Dopo i Gran Premi virtuali, anche la NBA virtuale. In tempi di Coronavirus, giorni e settimane nei quali gli sport sono fermi in maniera forzata, si assiste anche a questo: gare online, rigorosamente a distanza, utilizzando i videogiochi. Un po’ per ammazzare la noia, un po’ per l’astinenza da sport, un po’ perché si tratta comunque di un divertimento: su queste pagine abbiamo raccontato dei primi Gp di Formula 1 e MotoGp corsi alla PlayStation, questa volta la protagonista è la Xbox One e il gioco è Nba 2K, che dà anche il nome al Players Tournament. A giocare, sono i cestisti della Lega americana di pallacanestro: il torneo è iniziato lo scorso 3 aprile, si è giocato un solo turno e il tabellone è con la formula dell’eliminazione diretta. Questo significa che, nella notta statunitense, ci saranno i quarti: ci sarà anche la diretta tv affidata a Espn e Espn 2, sono già migliaia gli appassionati che hanno seguito il primo turno.



Come in Italia dunque, anche il NBA 2K Players Tournament ha tantissimo pubblico: può succedere anche questo in epoca Coronavirus, che vengano presi d’assalto tornei e partite virtuali pur di assistere ad un po’ di sport; possiamo comunque dare il quadro dei quarti di finale che vedrà una bella sfida tra due giovanissimi che stanno già dominando la scena nella vera NBA, vale a dire Trae Young e DeAndre Ayton (che l’anno scorso è stato scelto con la numero 1 assoluta al Draft). Avremo poi l’altra stella dei Phoenix Suns, Devin Booker, che giocherà contro il giapponese Rui Hachimura; Derrick Jones se la dovrà vedere con Montrezl Harrell mentre Patrick Beverley, uno dei difensori più intensi e “fastidiosi” della Lega (chiedere a Russell Westbrook e LeBron James per informazioni) giocherà contro Andre Drummond, un match che nella realtà vedrebbe quest’ultimo avere svariati centimetri di vantaggio.



NBA 2K PLAYERS TOURNAMENT, ASPETTANDO CHE SI RIPARTA…

Mentre i giocatori si divertono con la Xbox One – almeno alcuni di loro – la stagione NBA è lungi dall’essere in riapertura: giusto qualche ora fa il Commissioner Adam Silver ha detto che nessuna decisione verrà presa prima dell’inizio di maggio, a quel punto il calendario normale ci vedrebbe già a playoff inoltrati mentre qui le varie franchigie dovrebbero affrontare 20 partite o più di regular season. Di conseguenza, appare ormai certo che bisognerà tagliare da qualche parte, a meno di finire ad agosto o settembre; ne deriverebbero problemi anche per quanto riguarda il mercato ma soprattutto il Draft, dunque una decisione andrà presa. Chissà che davvero, una volta che si riuscirà a ripartire, i playoff scattino con le classifiche attuali; si potrebbe pensare anche di giocare le serie al meglio delle 5 partite (e non 7), come del resto avveniva già in passato. Staremo a vedere…

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