Questa notte si è giocata gara-4 delle finali di conference di NBA tra Dallas Mavericks e Golden State Warriors, vinta dai padroni di casa con il punteggio di 119-109. Nella conferenza pre-partita, Steve Kerr, coach dei GSW, ha voluto lanciare un forte messaggio , lasciando il basket in secondo piano, e concentrandosi sulla strage che era avvenuta poche ore prima in Texas: “Da quando abbiamo lasciato la sessione di allenamento, 14 bambini sono stati uccisi a 600 km da qui (il bilancio alla fine è ancora peggio, 19 bimbi e due adulti ndr), e un insegnante. Negli ultimi dieci giorni, anziani neri sono stati uccisi in un supermercato a Buffalo, fedeli asiatici sono stati uccisi nel sud della California e ora i bambini sono stati uccisi a scuola. Quando faremo qualcosa? Sono stanco. Stanco di venire davanti a voi per porgere le mie condoglianze alle famiglie devastate. Ne ho avuto abbastanza. Giocheremo stasera. Ma voglio che ogni persona che ascolta pensi al proprio figlio o nipote, madre o padre, sorella o fratello. Come ti sentiresti se questo ti accadesse oggi?”
STRAGE TEXAS, STEVE KERR: “SIAMO IN OSTAGGIO DI 50 SENATORI”
Colpendo violentemente il tavolo davanti a lui e con tono accusatorio, Kerr attacca i senatori statunitensi: “Vi rendete conto che il 90% degli americani, indipendentemente dal loro orientamento politico, vuole un controllo criminale o psicologico sui singoli acquirenti di armi? Siamo tenuti in ostaggio da 50 senatori a Washington che si rifiutano persino di mettere ai voti questa misura, nonostante ciò che noi, il popolo americano, vogliamo. I senatori non vogliono votare questa cose per conservare il potere. Ricordatelo: antepongono il loro interesse alla vita dei nostri bambini”.