Maxi-operazione contro la ‘Ndrangheta è andata in scena all’alba a Cosenza ed è stata condotta da polizia, carabinieri e guardia di finanza, con il coordinamento della Dda di Catanzaro. Sono state eseguite più di 200 ordinanze cautelari emesse dal Gip distrettuale del capoluogo su richiesta della Dda, diretta da Nicola Gratteri. Come riferisce l’agenzia di stampa ANSA, “nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina”.



Agli arresti domiciliari c’è anche il sindaco di Rende, l’avvocato Marcello Manna, presidente dell’Anci (l’Associazione dei comuni italiani) della Calabria: al momento – riporta l’agenzia – “non è stato possibile sapere quale sia il fatto contestato a Manna e se si riferisca alla sua attività di amministratore o di professionista. Sempre ai  domiciliari anche altri due amministratori locali”.



‘NDRANGHETA, MAXI-BLITZ A COSENZA: 200 ARRESTI CON VARIE ACCUSE

L’operazione contro la ‘Ndrangheta a Cosenza è stata eseguita dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, dalle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro e dallo Sco, dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza e del Nucleo di polizia economica finanziaria di Reggio Calabria, dal Gico di Catanzaro e dallo Scico della Guardia di finanza.

Ancora sull’ANSA viene riferito che “le persone destinatarie delle ordinanze di custodia cautelare sono, secondo l’accusa, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, organizzazione illecita di giochi anche d’azzardo e di scommesse, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori. Nel corso dell’operazione è stato eseguito anche un sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 72 milioni di euro”. Si esplicita altresì che il sequestro è stato attuato dai finanzieri del Gico del Comando provinciale di Catanzaro e dello Scico. Il provvedimento “è stato disposto dalla Dda” e ha “carattere preventivo d’urgenza”; successivamente, dunque, dovrà essere sottoposto al vaglio del Gip distrettuale.