Dopo i 14 arresti del 18 luglio – fermata cosca vicino ai Commisso – altra importante operazione della Polizia di Stato contro la ‘ndrangheta: come riporta l’Ansa, la squadra mobile di Reggio e dello Sco stanno eseguendo 17 misure cautelari, 12 in carcere e 5 ai domiciliari, chieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia e firmate dal gip. La maggior parte dei soggetti interessati è ritenuta vicino alla cosca Libri di Reggio Calabria e le accuse nei loro confronti sono pesanti: da delitti di associazione mafiosa a concorso esterno in associazione mafiosa, passando per estorsione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce il totale asservimento di «affermati imprenditori e politici locali e regionali» alle volontà della cosca Libri.
‘NDRANGHETA, BLITZ CONTRO COSCA LIBRI DI REGGIO CALABRIA
Stretto Web spiega che il clan criminale è riuscita ad infiltrarsi nel tessuto politico-elettorale convogliando un bel bacino di voti a favore di soggetti compiacenti nel classico rapporto do ut des. Senza dimenticare l’ascesa politica fino al Consiglio Regionale supportata dal clan fin dall’inizio: la cosca Libri secondo gli investigatori avrebbe avuto un ruolo centrale in occasione delle elezioni del 2014. In programma alle ore 11.00 una conferenza stampa presso la Questura di Reggio Calabria per rendere noti i dettagli dell’operazione, ribattezzata “Libro Nero”. Il portale calabrese evidenzia inoltre che la Polizia di Stato sta effettuando perquisizioni e sequestri in numerose aziende e imprese legate alla cosca: parliamo di società per un valore complessivo di milioni di euro. A Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore…