Un necrofilo romano torna protagonista delle cronache, perché è colui che ha rubato le ceneri di Elena Aubry. Si legge su Il Messaggero che il profanatore di tombe che già 10 anni fa si era reso noto agli inquirenti per essere stato sorpreso a staccare, armato di cacciavite, le fotografie di donne con capelli lunghi e scuri dalle lapidi del cimitero monumentale Campo Verano, nel quartiere Tiburtino. All’epoca, arrestato dai carabinieri di San Lorenzo, aveva dichiarato di cercare “la donna dei miei sogni, il mio amore”: possibile che dietro questo comportamento ci fosse qualche fatto tragico del passato; in questi giorni potremmo saperne di più perché il 49enne, residente a Casal Bertone, è stato nuovamente sorpreso all’azione e si è spinto oltre. Era stato fermato qualche giorno fa, ancora nei pressi del cimitero del Verano: non era stato in grado di fornire una giustificazione alla sua presenza del luogo.



NECROFILO ROMANO COLPISCE ANCORA

Così, la pm Laura Condemi ne aveva ordinato il pedinamento: l’azione investigativa che ne è conseguita ha portato al ritrovamento dell’urna contenenti le ceneri di Elena Aubry. La ragazza era morta il 6 maggio 2018, in seguito a un incidente di moto avvenuto sull’Ostiense; il necrofilo ne ha trafugato i resti e dalle indagini susseguenti si è scoperto come il suo nome fosse già noto alle forze dell’ordine, che lo hanno dunque ricollegato a quanto era avvenuto 10 anni fa. “Mi chiedo perché sia stato indagato e lasciato a piede libero, dopo essere stato nuovamente sorpreso”: così ha commentato Graziella Viviano, la madre di Elena Aubry. La quale ha parlato di una persona pericolosa che deve stare in galera, sottolineando il “salto di qualità” compiuto nel passare dal furto di fotografie a quello delle ceneri. “E se decidesse di procurarsi in altro modo le ceneri di donne?” ha concluso la signora Viviano.

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