NEFRECTOMIA PARZIALE, INTERVENTO A CUI SI E’ SOTTOPOSTA PAOLA PEREGO

Cosa sappiamo della nefrectomia parziale, l’operazione a cui di recente si è sottoposta Paola Perego? Questo pomeriggio, nella consueta puntata domenicale di “Verissimo”, i riflettori del talk show condotto da Silvia Toffanin su Canale 5 si accenderanno sulla 57enne conduttrice tv monzese, di recente sottopostasi a un intervento chirurgico a seguito della scoperta di una neoplasia a un rene: l’annuncio era stato da to su Instagram, a sorpresa, dalla diretta interessata durante il suo ricovero ospedaliero e aveva allarmato i fan della ex modella e tanti colleghi del monto della televisione. E, in attesa di scoprire qualcosa di più sul decorso post-operatorio e sulle sue condizioni di salute, qui parliamo invece in dettaglio dell’operazione chirurgica e di cosa comporta.



Paola Perego, come accennato, aveva svelato sui social di essersi sottoposta a un intervento chirurgico a un rene: “Ringrazio il professor Gallucci e la sua équipe che oggi mi ha sottoposto a nefrectomia parziale per una neoplasia” aveva scritto su Instagram la conduttrice di “Citofonare RaiDue”, svelando la diagnosi del tumore e allo stesso tempo rassicurando sul fatto di essere stata già operata. Nei giorni seguenti erano arrivati i messaggi di solidarietà dei colleghi e di tutti coloro che le vogliono bene, senza che vi fossero ulteriori aggiornamenti. Qualche rassicurazione, dopo l’annuncio shock della 57enne brianzola, era stata data all’Adnkronos da Giuseppe Carrieri, presidente della Società Italiana di Urologia.



COS’E’ UNA NEFRECTOMIA? TIPOLOGIE E FINALITA’ DELL’OPERAZIONE

“Un intervento che si fa frequentemente avvalendosi della chirurgia robotica che consente di asportare solo la parte malata del rene in modo preciso e selettivo preservando la buona funzionalità dell’organo” aveva spiegato l’esperto ai microfoni dell’agenzia di stampa, invitando anche alla diagnosi precoce (come fatto dalla stessa Perego nel suo post) sottoponendosi a una semplice ecografia. Ma in cosa consiste la nefrectomia, quale differenza c’è tra questa forma parziale e quella totale e cosa comporta? La nefrectomia, in sintesi, è un intervento che prevede l’asportazione della sola neoplasia conservando la parte di parenchima renale (ovvero il tessuto, formato da una parte midollare e una corticale) non interessata da questa neoformazione, risparmiando inoltre anche la ghiandola surrenale.



Nel caso della nefrectomia totale, o radicale -ovvero un caso diverso da quello della Perego- si fa riferimento invece all’asportazione del rene, del grasso perirenale e anche della fascia di Gerota, ovvero la guaina esterna che avvolge l’organo. Per quanto riguarda invece i possibili sintomi che indicano la presenza di una neoplasia a carico dei reni si segnalano dei dolori lombardi, febbri, gonfiori e anche ematuria, cioè la presenza di sangue nelle urine. Tornando all’operazione chirurgica in sé, oggi si procede a questo tipo di interventi in maniera più frequente che in passato grazie alle nuove tecniche e alla robotica specialmente quando si vuole conservare intatta la parte di rene ancora funzionante e offrendo vantaggi in termini di sopravvivenza e di qualità della vita successivamente. L’asportazione chirurgica spesso è l’unica terapia efficace dato che questi tipi di tumori sono insensibili all’immunoterapia e poco a chemio e radioterapie.