Nel padovano un prete ha deciso di annullare un matrimonio in quanto il marito avrebbe nascosto alla moglie di soffrire di una grave forma di artrite reumatoide, una patologia che causa una dolorosa infiammazione alle articolazioni. Come riferisce l’edizione online di TgCom24.it, citando il Corriere Veneto, un 35enne veneziano non lo aveva raccontato alla sua futura moglie, coetanea, temendo che la stessa potesse lasciarlo o decidesse di non sposarlo.



Così nel 2019 i due erano saliti all’altare in quel di Vigonovo, nella diocesi di Padova, ma poche settimane dopo la neo-moglie, scoprendo la malattia di lui, aveva chiesto la separazione sia civile che a livello ecclesiastico; non è ben chiaro se la stessa sia rimasta in qualche modo spaventata dalla malattia, o semplicemente ferita dalla bugia, fatto sta che la donna non ne voleva più sapere del suo neo-marito. Ed oggi, dopo due anni, il vescovo monsignor Claudio Cipolla, ha dato ragione alla donna, annullando la loro unione.



NEGA L’ARTRITE REUMATOIDE ALLA MOGLIE: “QUANDO L’HO SCOPERTO E’ STATO UNO SHOCK”

Stando a quanto specifica il Corriere Veneto, l’uomo aveva avuto un tracollo fisico subito dopo le nozze, aveva interrotto l’assunzione dei farmaci che in qualche modo “bloccavano” la malattia: “Non si alzava più dal letto”, ha spiegato la donna, che poi ha raccontato la sua reazione quando il marito gli ha spiegato il problema: “Uno shock. Mi sono sentita tradita e finalmente ho capito perché aveva avuto tutta quella fretta di sposarmi. Ho sempre pensato che sarei rimasta con lui di fronte a qualunque avversità la vita ci avrebbe messo davanti, ma il fatto che mi abbia ingannata è inaccettabile”.



La donna ha quindi chiesto l’annullamento e dopo una un’inchiesta della Chiesa, così come voluto dal vescovo, le nozze sono risultate essere nulle, come se non fossero mai esistite. Monsignor Cipolla, come scrive TgCom24.it, ha dato ragione alla donna per due motivi, prima di tutto perchè l’artrite reumatoide comporta una ridotta fertilità, e secondariamente “il dolo subito dalla donna – scrive il vescovo – poiché l’uomo ha nascosto la verità sulla propria condizione di salute per poter arrivare al matrimonio”.