La crisi in Ucraina non cenna a placarsi, con vittime tra civili e soldati da ambo le parti. I negoziati tra Kiev e Mosca vanno avanti, ma al momento non sono stati raggiunti risultati significativi, come testimoniato dall’incontro di quest’oggi tra Lavrov e Kuleba. Laura Boldrini ha le idee chiare: la situazione di stallo è causata dall’assenza di donne…
Intervenuta a Un giorno da pecora, programma in onda su Rai Radio 1, l’esponente del Partito Democratico ha acceso i riflettori sulla mancanza di donne al tavolo di trattative. Ecco le sue parole: «Forse anche per questo non decollano questi negoziati, c’è troppo testosterone. Inserire anche figure femminili capaci di dare un’altra lettura degli eventi forse non guasterebbe». Troppo testosterone, dunque, secondo la Boldrini impedisce la corsa alla fumata bianca…
Boldrini: “Negoziati Russia-Ucraina? C’è troppo testosterone”
La teoria femminista di Laura Boldrini sui negoziati tra Russia e Ucraina ha acceso il dibattito sui social network e in molti hanno ironizzato sull’opinione della parlamentare del Partito Democratico. Altre polemiche, invece, sono legate alle dichiarazioni legate a Matteo Salvini e al siparietto registrato due giorni fa in Polonia, con la contestazione per i legami passati con il leader del Cremlino Vladimir Putin. Naturalmente , pensando alla storica rivalità tra i due, l’ex presidente della Camera ha colto la palla al balzo per lanciare una frecciatina al segretario federale della Lega: «Prima era a favore delle armi, perché “la difesa è sempre legittima” e avrebbe “ceduto due Mattarella per mezzo Putin”. Oggi si dice pacifista e va ad accogliere i rifugiati ucraini al confine. Non so più come commentare le gesta di Salvini e mi pare di non essere la sola».