A tre anni da “Amore che torni”, i Negramaro sono ufficialmente tornati con “Contatto”, il nuovo album d’inediti della band salentina che, attraverso le nuove canzoni, lanciano un inno di coraggio e di speranza affinchè il futuro torni ad essere roseo per le nuove generazioni e si possa tornare a quel “contatto fisico” a cui, oggi, tutti devono rinunciare. «Già nell’era digitale pre covid quella parola aveva già perso la sua fisicità. Con la pandemia è diventata un sogno: non vedo l’ora di stringere una mano sudata, di bere un birra in mezzo al pubblico di un concerto», ha ammesso Giuliano Sangiorgi durante la presentazione di un album a cui tiene particolarmente, come riporta Il Corriere della Sera e che oggi, domenica 15 novembre, insieme a tutti gli altri componenti dei Negramaro, presenterà davanti alle telecamere di Che tempo che fa esibendosi sulle note del singolo “Contatto” da cui l’album prende il nome.



CONTATTO, COME E’ NATO IL NUOVO ALBUM DEI NEGRAMARO

Con Contatto, i Negramaro invitano i fans non solo a sognare, ma anche a credere che il futuro possa essere diversa dalla realtà di oggi dove un abbraccio, un bacio o anche una semplice stretta di mano sono stati spazzati via da un virus che ha cambiato le abitudini di oggi. Un album nato in un periodo particolarmente difficile e che ha aiutato lo stesso Giuliano Sangiorgi a superare un periodo complicato. “Dopo l’ultima data del tour in Sicilia sono tornato a casa. Dopo tutto quello che abbiamo passato per Lele, sono stato male per un mese. Ho temuto di avere un grande problema. Grazie alla mia compagna Ilaria e alla musica piano piano sono rinato. Avevo ancora un po’ di febbriciattola, Ilaria ad un certo punto mi ha detto ‘esci con le tue gambe e vai in studio’. Appena arrivato lì ho iniziato a scrivere una frase, quella che poi sarebbe stata una delle canzoni del disco: ‘Noi resteremo in piedi, porca puttana’”, ha raccontato Sangiorgi a Fqmagazine.



GIULIANO SANGIORGI: “CAMBIO MESTIERE SE TRA DUE ANNI…”

Un inno di speranza vero e proprio quello che i Negramaro lanciano a se stessi e ai loro fans. Giuliano Sangiorgi, però, non vuole credere che il futuro sia com’è la realtà oggi. “Il futuro non può essere così, con la musica live in streaming e senza concerti: se tra due anni la situazione sarà ancora questa, cambio mestiere. Intendiamoci è una provocazione con me stesso, se non facessi questo di mestiere in qualche modo scriverei ma il concetto è sempre mettere al primo posto l’esigenza del contatto, della musica e del sudore. Sopravvivremo tutti, dobbiamo solo avere tanta pazienza”, ha aggiunto ancora Sangiorgi che si augura un futuro più roseo per la figlia Stella e tutti i bambini.

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