Da Armstrong alla missione Artemis 1: il viaggio sulla Luna e le sue origini

La NASA si prepara a tornare sulla Luna con la missione Artemis 1 (partenza oggi 29 agosto alle ore 14.33 in Italia, ndr) che all’inizio prevederà un’orbita attorno al nostro satellite. Artemis 3 invece porterà nuovamente l’essere umano sulla Luna, promettendo di farci rivivere le stesse emozioni che provarono i telespettatori nel 1969, quando Neil Armstrong pronunciò le celeberrime parole: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma è un balzo gigantesco per l’umanità

Neil Armstrong, il primo uomo a calcare il suolo della Luna, nasce il 5 agosto 1930 a Wapakoneta, in Ohio, da genitori di origine tedesca: Stephen Koenig Armstrong e Viola Louise Engel. Neil avrà poi due fratelli più giovani, June e Dean. Il padre è revisore dei conti per il governo dell’Ohio, e si trasferirà con tutta la famiglia in 20 città diverse. Quando Neil ha 2 anni, il padre lo porta ad assistere alle National Air Races di Cleveland; a 6 anni, Neil vola su un Ford Trimotor. Il brevetto di volo arriva quando Neil Armstrong ha 15 anni e a 17 si iscrive a ingegneria aeronautica presso la Purdue University, partecipando anche al piano Halloway, nel cui ambito presterà tre anni di servizio militare. Durante la guerra di Corea, nel 1951, Neil è aviatore della marina statunitense. Dopo aver ottenuto la laurea, lavora come collaudatore di velivoli sperimentali e nel 1957 vola su un aerorazzo. Nella sua carriera volerà con 200 differenti modelli di aereo. Ma la sua esperienza come astronauta inizierà nel 1958, con l’inserimento nel programma Man In Space Soonest della U.S. Air Force.

Neil Armstrong, la folgorante carriera che lo porta sul suolo della Luna

Neil Armstrong nel 1962 viene indicato in qualità di uno dei 6 piloti in grado di pilotare lo spazioplano militare Boeing X-20 Dyna-Soar e, a settembre dello stesso anno, diventa parte del gruppo di astronauti New Nine. Nel 1969 è comandante dell’Apollo 11, che partirà il 16 luglio e toccherà il suolo lunare pochi giorni dopo, il 20 luglio. Neil Armstrong compirà la celebre camminata sul suolo lunare 6 ore dopo l’allunaggio, la notte del 21 luglio 1969, e con l’aiuto di Buzz Aldrin pianterà la bandiera degli Stati Uniti sul nostro satellite.

Dopo l’apice di questa incredibile missione, Neil Armstrong rinuncia alla carriera da astronauta e alla possibilità di volare nello spazio. Si dimette dalla NASA nel 1971 e lavora come insegnante presso il Dipartimento di ingegneria aerospaziale all’Università di Cincinnati. Nel 1991 Armstrong è colpito da infarto, ma riesce a sopravvivere. Morirà all’età di 82 anni il 25 agosto 2012, in seguito alle complicazioni sorte dopo un intervento per rimuovere un blocco alle arterie coronarie, ma il ricordo della sua impresa sul suolo lunare non si spegnerà mai.