Non è la prima volta che Neil Young, canadese di nascita, entra in conflitto con il governo americano. Nei giorni scorsi la sua domanda di cittadinanza era stata respinta con la motivazione “dell’uso di marijuana”. Dagli anni 60 Young vive in California, dove pur non essendo cittadino americano, paga regolarmente le tasse, molti soldi in quanto è una delle star della musica rock più di successo al mondo. Si è deciso a chiedere la cittadinanza per poter andare a votare, per la prima volta nella sua vita, alle presidenziali, ovviamente per poter votare contro Donald Trump nei confronti del quale ha più volte espresso il suo disgusto e disprezzo. Adesso scrive sul suo sito ufficiale di voler lasciare il social network Facebook. Motivo? “E’ troppo schierato a destra, politicamente”. In particolare, scrive, che il social di Mark Zuckerberg sostiene la Federalist Society, una organizzazione repubblicana, e boicotta la candidata democratica Elizabeth Warren (peraltro boicottata anche dai democratici stessi). Si sa che Facebook pubblica di tutto, basta che sia a pagamento, fake news comprese, che secondo molti sarebbero state decisive per la vittoria di Trump alle ultime elezioni.
ZUCKERBERG AMICO DI TRUMP
In sostanza, il cantautore di Harvest accusa il social di “mancanza di neutralità”: “Guardiamo Facebook e ci chiediamo se sia giusto continuare ad usare quella piattaforma, date le ultime notizie”. Spesso in passato i musicisti rock hanno accusato FB dell’uso della loro musica senza pagare, nessuno aveva mai accusato il social per motivi politici. Restare sulla piattaforma, ha detto ancora, mi farà perdere milioni di contatti, ma è contro i miei principi, ha aggiunto. Conoscendolo, non è detto che Neil Young lo faccia veramente. E’ un artista sensibilissimo all’aspetto commerciale della sua musica, da poco ha messo online degli archivi contenenti migliaia di canzoni inedite, una manna per i fan e per lui, che ci guadagna soldi. Ma è anche vero che gli artisti della sua età non hanno bisogno dei social network visto che i loro fan, gente della terza età, li segue comunque a prescindere. Più interessante è l’accusa rivolta a Zuckerberg di sostenere la destra. Qualche giorno fa, ha riportato il canale televisivo Nbc, il fondatore di FB è andato a cena con lo stesso Donald Trump. Ma si sa, gli affari sono affari…