Rimanda al mittente ogni accusa il rapper Neima Ezza, arrestato la scorsa settimana assieme a Baby Gang, entrambi accusati di aver portato a termine tre rapine. Stando a quanto si legge sul sito di Fanpage, Neima Ezza, nome d’arte del 20enne Amine Ez Zaaraoui, non sarebbe stato a Milano in occasione delle rapine incriminate, e lo proverebbe attraverso alcune stories pubblicate su Instagram, in concomitanza appunto con le azioni fuori legge. Il ragazzo, che era stato arrestato, si trova ora ai domiciliari, ed è certo di provare la propria innocenza dopo l’interrogatorio avvenuto nelle scorse ore a Milano.



A rendere nota la tesi difensiva di Neima Ezza è stata l’avvocato dello stesso, che all’uscita dall’aula del giudice per le indagini preliminari ha appunto confessato che il proprio assistito non era nel capoluogo lombardo al momento delle due rapine, e ciò verrebbe confermato dalle celle agganciate dallo smartphone del giovane cantante. Inoltre, sempre in base a quanto sostenuto dal legale, Neima Ezza sarebbe stato identificato dalle parti offese su un album fotografico realizzato in maniera non consona in quanto conteneva solo foto degli indagati e di altri soggetti incompatibili con gli eventi.



NEIMA EZZA E BABY GANG: AVVOCATI CHIEDONO LA LORO SCARCERAZIONE

A questo punto la palla passerà nelle mani del gip, che dovrà decidere se far cadere definitivamente la misura cautelare, così come espressamente richiesto dai legali del rapper di origini magrebine. Nella giornata di sabato scorso era stato Niccolò Vecchioni, avvocato di Baby Gang, a chiedere la revoca della scarcerazione del proprio assistito, sostenendo la stessa tesi, ovvero, che il cantante non fosse a Milano durante le rapine.

E’ probabile che i due cantanti siano vittime di un clamoroso scambio di persona? Nelle prossime ore si scoprirà al verità, e se così fosse sarebbe davvero eclatante. I due sono stati fermati assieme ad un terzo soggetto, perchè accusati di aver preso parte a tre diverse rapine, due a Milano e una in provincia.