Nek nella bufera dopo un’esibizione al Twiga. Qualche settimana fa il cantautore era stato scelto dall’Ausl di Modena come testimonial delle misure di prevenzione anti Covid, poi è stato protagonista di una performance nel locale di Daniela Santanchè senza mascherina. E così sono piovuti gli attacchi sui social. L’episodio risale a mercoledì 26 agosto. Lo stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta, tra cui soci figura l’esponente di Fratelli d’Italia, può consentire solo l’accesso tramite prenotazione al tavolo, eppure nei video caricati su Instagram dai clienti si vedono molti clienti che ballano senza rispettare distanziamento e senza mascherina, senza contare poi gli astanti accanto a Nek. Quella sera era a cena con la sua famiglia al Twiga, ma durante la serata gli è stato chiesto di cantare qualche canzone, quindi non si è trattato di un concerto. Ma dopo la diffusione dei video sui profili social dell’artista sono partiti i commenti negativi e gli attacchi.



NEK TESTIMONIAL MISURE ANTI COVID, MA AL TWIGA…

Ma che ti è preso ieri sera?”, ha scritto un utente a Nek sui social. Altri sono stati meno “gentili”, visto che era stato scelto come testimonial di una campagna di sensibilizzazione destinata ai giovani proprio sull’uso delle mascherine e sul rispetto di tutte le norme anti Covid. Intanto Mario Cambiaggio, amministratore delegato della società Twiga srl, ha comunicato in una nota che sono arrivati i risultati dei tamponi laringofaringei eseguiti dall’Azienda USL Toscana nord ovest al personale del locale: “Sono tutti negativi al coronavirus”. E quindi ha espresso “soddisfazione nell’apprendere che le misure che sono state adottate nell’arco di tutta la stagione siano state efficaci e abbiano portato a un risultato più che eccellente”. Inoltre, ha spiegato che il Twiga resta aperto come ristorante fino alla seconda settimana di settembre. Nel frattempo, però, non si placano le polemiche.



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