“La mia attenzione è diminuita per pochi secondi ed avendo a che fare con un attrezzo da lavoro per tagliare il legno, ho rischiato di perdere la mano”, ha spiegato Nek raccontando in tv l’incidente alla mano. La mano si è completamente lacerata: “Ho rischiato di perdere medio e anulare”, ha ammesso. In quel momento era da solo: “Mio fratello era sceso da poco e da solo sono andato in pronto soccorso”. Grazie poi all’intervento dei medici oggi è completamente guarito. “Non si estende nella sua totalità ma l’80% di mobilità l’ho riacquisita”, ha spiegato.
Probabilmente, ha aggiunto, non riuscirà a guarire oltre ma sono stati gli esperti che lo hanno accompagnato nel processo di guarigione ad intervenire. A parlare è stata la dottoressa Petrella che ha spiegato: “Ero in reparto, non dovevo occuparmi del PS m mentre ero lì ho avuto una sensazione molto particolare che mi ha spinto a lasciare quello che stavo facendo e mi sono sentita di dover andare in pronto soccorso”. Nek era appena arrivato: “immediatamente abbiamo visitato la mano e aveva una lesione grave e complessa”. L’operazione è durata poco più di 10 ore: “Sono state 10 ore importanti per i medici che inizialmente pensavano che avrei perso le dita”. “Nella seconda metà dell’intervento, la luce”, ha raccontato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Nek ed il racconto del brutto incidente alla mano
Non è un periodo facile per il cantante Nek, ancora alle prese con le conseguenze del brutto incidente alla mano di oltre un anno fa. L’artista, come ha ammesso in una recente intervista, non riesce più a suonare ed è chiaro che per un musicista sia un limite devastante. “Non riesco ancora a suonare la chitarra”, ha dichiarato ai microfoni de Il Resto del Carlino. “Per ora posso farlo con la batteria, il basso e il pianoforte. È già importante che sia tutta intera: ho rischiato di perdere medio e anulare“, ha ricordato Nek.
Tutto è successo durante il lockdown, quando il cantante aveva deciso di portare a termine alcune faccende in casa. “Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano”. Insomma si è trattato di un brutto incidente che ha messo seriamente a rischio la funzionalità della sua mano.
Nek, l’incidente alla mano nel libro ‘A Mani Nude’
Recentemente, l’artista emiliano è stato ospite da Fabio Fazio, nella trasmissione Che tempo che fa, dove ha presentato il suo libro “A mani nude”, nel quale racconta l’incidente che ha condizionato la sua vita. “Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nei migliori avrei perso i sensi. Invece, ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e di guidare fino al Pronto Soccorso di Sassuolo”, ha rivelato Nek nell’ospitata da Fabio Fazio, sottolineando l’importanza del tempismo in una situazione così delicata.
“La mattina rimettere in azione la mano non è semplice. Ho ancora dei momenti di sconforto. Per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura”, le parole dell’artista emiliano. Determinante, naturalmente, il supporto emotivo della sua famiglia, che non ha mai smesso di incoraggiarlo durante la riabilitazione. “Questo incidente mi ha insegnato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo”, ha assicurato e concluso Nek.