Nek rompe il silenzio sull’incidente alla mano: “Sono riuscito a…”

Nek è stato vittima di un brutto incidente due anni fa. Il cantante stava effettuando dei lavori di manutenzione nella sua abitazione, ma un errore con la sega circolare gli è quasi costata l’amputazione di due dita della mano. Nek ha rischiato di perdere il medio e l’anulare, tranciati di netto e ricuciti dopo un delicato intervento chirurgico. Dopo l’operazione, Nek si era mostrato sui social per rincuorare i suoi fan. Il cantante aveva raccontato di aver vissuto momenti drammatici dopo l’incidente in quanto si era trovato costretto a guidare con la mano sanguinante fino all’ospedale: “Non so come ho fatto a rimanere freddo. Nel mio ultimo libro spiego che in certe circostanze una persona tira fuori qualità che non sa di avere, nel mio caso soprattutto la pazienza. Ho scoperto virtù che non conoscevo”.



Nek ha dovuto intraprendere un percorso di interventi e riabilitazione che gli hanno garantito solo di recente il pieno recupero della mano. Sulla mano sinistra, Nek porta ancora le cicatrici tanto che a distanza di tempo ha rivelato che la sua paura più grande era quella di non poter tornare a suonare: “Che vuol dire perdere la funzionalità di una mano per un musicista? La stessa mano che ha sempre usato per suonare, comporre, creare”, ha dichiarato.



Nek parla dell’incidente a Le Iene: “Ho avuto fiducia e…”

Durante la scorsa puntata delle Iene, Nek ha parlato dell’incidente alla mano quando la sega circolare che stava utilizzando in giardino gli scappò di mano e rischiò seriamente di tranciargli l’arto. Un incidente pericoloso che avrebbe rischiato di far perdere a Nek la capacità di suonare. Nek ha infatti raccontato: “È successo anche due anni fa, quando con la sega circolare mi sono squarciato la mano. La mano per un musicista è tutto: cosa sarei stato io senza la musica? Dopo lo sconforto iniziale ho raccolto il coraggio rimasto: ho accettato che, forse, ci sarebbe stato un nuovo Filippo, diverso. Ho avuto fiducia che nel buio si potesse accendere una luce. Ed è andata bene, perché questa sera, tra poco, canterò per voi. Non è facile, ma se impariamo ad accettarle, anche le cose brutte possano trasformarsi in un’opportunità di riscatto”.



In un’intervista a Verissimo di qualche tempo fa, il cantante aveva confidato di aver pianto più volte mentre era ricoverato in ospedale: “Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto alla mattina, perché rimettere in moto la mano è molto fastidioso e poi, per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura”.