Nek e Renga, coppia di artisti in gara per il Festival di Sanremo 2024, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. “Siamo molto amici io e Renga anche fuori dal palco – ha attaccato Nek – se non fossimo amici così sarebbe complicato gestire una situazione del genere. Siamo fortunati, questa passione che abbiamo, riusciamo anche a trasferirla sul palco ed è un grande privilegio”. Ma cosa si aspettano da questo Sanremo? “Non ci aspettiamo nulla da Sanremo, facciamo quello che sappiamo fare, cantare”. Sul loro brano “Pazzo di te”, Nek ha spiegato: “La canzone si ispira agli anni ’60, una riflessione verso l’amore, e cerchiamo di trasferire più emozione possibile attraverso un palco che ha una eco gigantesca. Ci siamo adattati un po’”.



E ancora: “E’ volutamente retrò perchè volevamo fare qualcosa che su questo palco potesse essere esaltato. Questo è il nostro gusto poi se piace a più persone è ancora più importante. Stiamo stati incoraggiati dalle nostra figlie in questa canzone”. Sul loro look invece: “Siamo stati aiutati da chi ci ha curato l’outfit, ha ascoltato il pezzo e in base al pezzo ha costruito il look specifico per ogni sera”. Ma cosa suoneranno questa sera, per la quarta e penultima serata del Festival di Sanremo 2024? “Questa sera un medley dei nostri pezzi, una celebrazione”, ha precisato Nek.



NEK E RENGA: “LA NOSTRA CANZONE NATA COSI’…”

Così invece Francesco Renga, su come è nato il brano di Sanremo: “Siamo in giro in tour da un anno, abbiamo fatto un tour bellissimo, Amadeus ci ha chiesto questa cosa, avevamo una canzone in cui abbiamo creduto fin da subito, punta a restituire un po’ di dignità all’amore, quindi abbiamo pensato che il palco dell’Ariston sarebbe stata perfetto, una canzone pensata per i nostri figli. La canzone ha degli echi anni ’60 che ricordano il bianco e nero”.

Il giornalista de Il Messaggero, Alvaro Moretti, ha commentato: “Assolutamente promossi, si comportano come due ragazzi in gita con il liceo, hanno il sorriso di due che quando stanno in giro riescono a staccarsi dal professore, questo mi sembrano loro due in questo tempo sanremese”.