Nek: come è nata la prima canzone “In Te”
Nek è tra gli ospiti dei Tim Music Awards 2022, l’evento musicale che festeggia la grande musicale italiana. Due serate di grande musica con la conduzione di Carlo Conti e Vanessa Incontrada chiamati a premiare gli artisti e gli interpreti che si sono contraddistinti con album e singoli certificati rispettivamente disco d’oro, di platino e multiplatino. Il cantautore intervistato da provitaefamigia.it ha raccontato come è nato il suo primo grande successo “In te”: “quella canzone nacque dalla storia vera vissuta in gioventù dal mio paroliere. Una vicenda che lo fece soffrire non poco e che evidentemente gli ritornò alla memoria attraverso le note della canzone stessa. Oggi penso con estrema convinzione che la vita vada difesa e rispettata essendo il dono più grande che ci è stato donato. E’ un discorso complesso, ma al di là delle diverse esperienze, e rispettando quelli che professano diversi credo religiosi, sono convinto che, essendo beneficiari di un dono così grande, noi non abbiamo la libertà di decidere il destino di un altro individuo che, per altro, non può né intendere, né volere. Non possiamo decidere della vita altrui, non c’è concesso questo diritto e chi, invece, sostiene il contrario non fa che camuffare con la parola “libertà” un atto tanto estremo quanto terrificante. Questo è il mio punto di vista”.
Il cantautore ha poi sottolineato come la famiglia sia un dono, un talento che considera “più importante persino della musica”.
Nek: dopo Dalla strada al palco festeggerà 30 anni di carriera
Per Nek la famiglia ha un ruolo importantissimo. “Per quel che mi riguarda è fondamentale che in famiglia sia tutto a posto affinché anche nel mio lavoro vada poi tutto a posto. Il mio stato d’animo risente molto di quello che accade in casa. Parlo per me, naturalmente: io sono fatto così. Inoltre sono convinto che, più in generale, la famiglia sia il punto di origine di tutto. È lì che si formano le coscienze e i cuori delle persone e se respiri amore in famiglia, poi da adulto sarai portato a trasmettere gli stessi buoni ideali” – ha dichiarato dalla pagine di famigliacristiana.it.
Il cantautore è consapevole che la famiglia ossia sia diversa: “il mio auspicio è che, in qualsiasi modo si immagini adesso la famiglia, si ponga sempre al centro l’amore. E per amore non intendo “io amo te, tu ami me e andiamo tutti d’accordo”: no. Intendo quell’attitudine che ti porta a pensare all’altro prima che a te stesso. Per come sono stato educato io, questa è la volontà di Dio: ti devi accorgere dell’altro per accorgerti di te stesso. Purtroppo è un atteggiamento che, anche noi cristiani, non siamo più abituati ad avere. La società moderna ci spinge a mettere al centro noi stessi: siamo concentrati sul nostro ego, pensiamo che la felicità arrivi solo quando gli altri ci apprezzano o ci seguono sui social”. Infine parlando dei progetti futuri dopo il debutto da conduttore del talent “Dalla strada al palco” ha detto: “a settembre taglio i 30 anni di carriera e vorrei festeggiarli in molti modi diversi. Uno è questo programma, poi in autunno uscirà un album antologico, che chiude un cerchio iniziato il 9 settembre 1992, data del primo disco. Ma ho in serbo anche altre sorprese…”.