Filippo Neviani, meglio conosciuto e amato solamente come Nek, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del programma “I lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino. Il celebre cantante ha esordito parlando di alcune storiche canzoni che avrebbero preso forma proprio in piena notte, come: ‘Lascia che io sia’ o ‘La stanza 26′. L’artista originario di Sassuolo, non sa decidere se c’è un pezzo a cui è più legato: “E’ difficile rispondere. Ogni pezzo rappresenta un momento particolare. ‘Laura non c’è’ ha fatto sì che il mondo si accorgesse di me. Ma anche un pezzo come ‘Fatti avanti amore’ è stato importantissimo, è stato come fosse una rinascita. Io ho sempre cercato di lavorare affinché ‘Laura non c’è’ fosse l’inizio di una grande storia, ho lavorato sodo, ci sono stati dei pezzi che pensavo potessero essere accolti in modo migliore e si sono rivelati mediocri, l’avere a che fare con il parere con la gente è sempre un’incognita pazzesca, ed è anche poi il segreto di tutto questo meraviglioso lavoro con il quale abbiamo a che fare”.
Nek: “Le mie fan? A volte esagerano con le avance!”
Nek ha poi parlato del suo carattere, confessando di essere disordinato, a volte permaloso e lunatico. Si definisce anche un po’ ansioso in certi momenti “e questo credo di averlo preso da mio padre”. Successivamente il cantante ha rivelato di non essere nemmeno molto diplomatico: “a volte la diplomazia non è il mio forte”. In famiglia il suo amore per la musica non è stato accettato da subito: “ma quando mio padre e mia madre hanno capito che loro figlio sorrideva ogni volta che c’era la musica di mezzo mi hanno lasciato andare per la mia strada. Mio papà ci ha tenuto che finissi gli studi, avrebbe voluto che facessi l’università”. Poi ha confidato anche quale sia il suo rapporto con le fan: “Se c’è qualcuna che ha mai esagerato con le avance? Sì, credo in diverse occasioni. Sia nel passato che nel presente. E’ successo ma forse è anche giusto che sia così. Va bene, ci sta, fa parte del gioco. Sono comunque contento perché comunque riguarda me e non riguarda qualcun altro. Ovviamente c’è un limite a tutto, ma ammetto di essere un narciso e quindi mi fa piacere”.