Il viaggio in giro per l’Italia e l’Europa è già finito: Nek ha appena concluso il suo Il mio gioco preferito – European Tour con la tappa genovese. Oggi lo vedremo tra i protagonisti di Capodanno in musica. Non sarà tuttavia l’ultimo scalino della tournée, che proseguirà il prossimo 22 gennaio con il live a Lecce, presso il Politeama Greco, e si concluderà il giorno successivo al TeatroTeam di Bari. E per una piccola esibizione privata, Nek e la figlia Beatrice hanno fatto un augurio di buon Natale a tutti i fan, grazie a chitarra e voci, sulle note di Jingle Bells. Clicca qui per guardare il video di Nek e Beatrice Neviani. 25 anni di carriera alle spalle per il cantautore di Sassuolo, che ha fatto dell’energia il leit motiv dei suoi ultimi concerti. “Con me il pubblico è sempre molto affettuoso, Cerco di darmi al massimo, ad ogni concerto che faccio. Cerco sempre di dare qualcosa in più. Il mio lavoro consiste proprio nel rendere ogni concerto qualcosa di diverso“, dice alla Gazzetta di Parma. “Sono stato a Madrid e il pubblico è salito sul palco a cantare con me. Sono stato a Londra e inglesi e italiani insieme che cantavano, Germania idem, Francia… tutto molto bello“, ha aggiunto ancora parlando del suo tour europeo. I fan hanno già avuto modo di vederlo in tv grazie a 20 anni che siamo italiani. Variare è la chiave del successo di Nek, che propone sempre contenuti nuovi ai suoi ammiratori, anche se al centro di tutto c’è la sua musica, la sua storia.
Nek, il duetto con Roshelle in “Insieme si vince”
Nek ha unito le forze a Roshelle per il duetto Insieme si vince, un progetto musicale creato in collaborazione con Ringo e che i due artisti hanno scritto nell’arco di sole quattro ore. “Parla di amicizia, del sopportarsi a vinceda. Infatti dico ‘Se mi prendi la mano vinciamo tutti i giorni’. Da soli si possono avere grandi idee, ma per realizzarle il team e il supporto sono necessari. E poi la vincita è di tutto il team”, dice Roshelle a 361 Magazine. I due sono stati anche protagonisti di un’intervista doppia de Le Iene, dove hanno risposto a domande di cultura musicale, fra trap, breakdance e reggaeton. “È un disco che avevano i miei”, spiega, “l’ho ascoltato milioni di volte, facendolo andare a 78 giri perché volevo sentire il basso che figure faceva”, ha rivelato il cantante interpretando i testi di Gianni Morandi, presenti nel film del ’65 dal titolo Questo pazzo, pazzo mondo della canzone. Clicca qui per guardare il video di Nek e Roshelle. “Quando ho la possibilità, attraverso un vocal trainer, tengo la mia voce in allenamento costante perchè questo aiuta ad avere il giusto timbro anche nei momenti più complicati, come quando ci sono molti concerti di fila o quando si prende un colpo d’aria. Comunque credo che il talento abbia un peso del 70%, è un insieme di cose ma, secondo me, il talento è quello che governa tutto“, ha sottolineato invece di recente a Radio Italia, svelando anche di non vedere in Beatrice la sua stessa passione per la musica. Le qualità ci sono, ma manca la costanza. “Magari fra quattro anni va a lezione dal mio batterista e diventa la più grande batterista di tutti i tempi! Chissà…“, dice ancora, non escludendo un prossimo cambio di rotta per la sua erede.