Nello Governato è morto, lutto in casa Lazio: l’ex centrocampista e dirigente biancoceleste è scomparso nella notte all’età di 80 anni. Ecco la nota ufficiale del club di proprietà Claudio Lotito: «La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell’ex calciatore e dirigente biancoceleste Nello Governato e si uniscono al dolore della famiglia». Una carriera iniziata nel vivaio del Torino e proseguita nel Como, fino al 1961 ed al trasferimento alla Lazio: dal 1961 al 1966 il centrocampista ha raccolto 128 presenze e 9 reti. Dopo una breve parentesi al Lanerossi Vicenza, Nello Governato ha poi giocato fino al 1971 nel club capitolino, collezionando altre 107 presenze e 7 reti. La sua carriera da calciatore è terminata con l’esperienza con il Savona tra 1971 e 1973.
NELLO GOVERNATO E’ MORTO, LUTTO IN CASA LAZIO
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Nello Governato iniziò una seconda vita dietro alle scrivanie: nel 1983 diventa il direttore sportivo della Lazio, ruolo che va a ricoprire poi nel Bologna, nella Juventus e nella Fiorentina. Negli anni Novanta il ritorno alla Lazio ed il successo della gestione di Sergio Cragnotti: sarà proprio lui a costruire la squadra del secondo scudetto della storia biancoceleste, della Coppa delle Coppe e della Supercoppa Uefa. Dato l’addio al mondo del calcio, Governato ha coltivato la sua passione per il giornalismo e per la scrittura: nel 2004 esce per Rizzoli “Gioco sporco”, mentre nel 2007 esce presso Mondadori il romanzo La partita dell’addio che narra la vicenda di Matthias Sindelar.