Nello Musumeci invoca l’obbligo vaccinale. Il governatore di Regione Sicilia quest’oggi è intervenuto ai microfoni di Omnibus e non ha utilizzato troppi giri di parole per esprimere la sua posizione: “È una battaglia di civiltà, di diritti e di doveri: lo Stato è il grande padre di famiglia e ha il dovere di tutelare la comunità. Sono convinto che in alcuni casi particolari lo Stato abbia il diritto e il dovere di sospendere momentaneamente alcune libertà individuali”.



Nel corso del suo intervento, Nello Musumeci ha rimarcato che l’obbligo vaccinale non è un problema di presidente di Destra o di Sinistra se “l’adozione di questo drastico provvedimento dovesse servire a salvaguardare gli interessi generali”. Il presidente siciliano ha ricordato che c’è uno zoccolo duro di no vax ma c’è anche una fetta di recalcitranti che potrebbe essere convinta con il vaccino obbligatorio.



NELLO MUSUMECI: “È UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ”

Nello Musumeci ha ribadito che il vaccino è l’unico deterrente che con la terza, quarta o quinta dose ci dà il diritto di restare sulla terra, la sua analisi senza filtri a Omnibus, ma non solo, a proposito della gestione dell’emergenza: “Qui nessuno ha certezze assolute perché nessuno ha avuto esperienza di fronte a una calamità sanitaria di queste dimensioni catastrofiche. Non c’è esperienza: noi governatori non avevamo mai fatto un corso accelerato, nessuno di noi ha un attestato, abbiamo dovuto inventare una strategia di fronte alla quale siamo convinti che il vaccino rimane l’unico rimedio per consentirci di non finire al cimitero”.

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