Nelson Piquet ha chiamato “negretto” Lewis Hamilton in un audio registrato nel novembre 2021, mentre stava analizzando l’incidente avvenuto con il pilota della Red Bull Max Verstappen al primo giro del Gp d’Inghilterra. “Il negretto – diceva –ha posizionato la macchina in modo che Verstappen non potesse sterzare. L’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco”. Inizialmente quella parola, come ricostruito da Il Fatto Quotidiano, passò inosservata, ma adesso a distanza di diversi mesi ha scatenato una bufera in Formula 1.



La Federazione ha condannato duramente il comportamento del tre volte campione del mondo, che tra l’altro non è nuovo all’utilizzo di determinati epiteti. “Parole razziste o discriminatorie sono inaccettabili e non devono trovare alcuna giustificazione. Lewis è un incredibile ambasciatore del nostro sport e merita rispetto, i suoi sforzi costanti per aumentare la diversità e l’inclusione sociale sono una lezione per moltissimi, una lezione a cui la F1 crede molto”, questo quanto scritto in una nota in cui viene manifestata solidarietà al pilota inglese.



Nelson Piquet chiama “negretto” Lewis Hamilton: la replica del pilota

Anche Lewis Hamilton stesso ha voluto replicare a Nelson Piquet, che lo ha definito “negretto” in un audio venuto alla luce soltanto a distanza di diversi mesi. “È più di un problema di linguaggio. Queste mentalità arcaiche devono cambiare e non hanno posto nel nostro sport. Sono stato circondato da questi atteggiamenti e sono stato preso di mira per tutta la mia vita. C’è stato un sacco di tempo per imparare. È giunto il momento di agire”, questa la risposta del pilota inglese.

Anche la Mercedes ha ovviamente preso posizione in merito. “Condanniamo con la massima fermezza l’uso di un linguaggio razzista o discriminatorio di qualsiasi tipo. Lewis ha guidato gli sforzi del nostro sport per combattere il razzismo ed è un vero campione della diversità dentro e fuori la pista. Insieme, condividiamo la visione di un motorsport diversificato e inclusivo, e questo incidente sottolinea l’importanza fondamentale di continuare a lottare per un futuro più luminoso”, si legge in una nota.