I genitori della neonata morta in culla a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo. Un’ipotesi investigativa che permetterà di condurre accertamenti a tutto tondo sulla vicenda dopo la versione che entrambi, secondo quanto riporta Ansa, avrebbero fornito agli inquirenti. Sul corpo della bimba, nata un mese e mezzo fa, i sanitari intervenuti a seguito dell’allarme lanciato dalla madre al 118 avrebbero evidenziato bruciature e lividi all’addome e agli arti inferiori. Segni che, stando al racconto del padre e della madre, sarebbero riconducibili a un bagnetto fatto prima di mettere la piccola a dormire durante il quale, per errore, sarebbe fuoriuscito un getto di acqua bollente.



Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per chiarire cause ed epoca della morte. Al momento non sarebbero emersi elementi chiari per determinare il motivo del decesso e questo sarà oggetto di approfondimenti in sede medico legale. L’esame sul corpo, riferisce SkyTg24, sarà condotto presso l’Istituto di Medicina legale dell’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. La mamma e il papà avrebbero raccontato di essersi preoccupati perché la bimba non aveva dato segni di risveglio e, una volta nella cameretta, avrebbero fatto la terribile scoperta.



Neonata morta in culla nel Casertano, attesa per le risposte dell’autopsia

L’esame autoptico è stato disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e punterà a chiarire le cause del decesso ed eventuali responsabilità dei genitori nella morte della neonata. La coppia, 26 anni il padre e 19 la madre, ha altri due figli maggiori, di 2 e 4 anni, che sarebbero stati temporaneamente allontanati dalla famiglia per essere affidati ad una comunità in costanza di indagini. Una decisione presa dai pm in accordo con il Tribunale dei minori in attesa che tutti gli aspetti della vicenda siano chiariti.



I genitori della neonata di un mese e mezzo avrebbero riferito ai carabinieri e al pubblico ministero Stefania Pontillo di aver fatto un bagnetto alla bimba e che, poco dopo, la piccola avrebbe accusato un malessere che li avrebbe spinti a contattare un pediatra per ricevere la prescrizione di un medicinale. La neonata si sarebbe poi addormentata e sarebbe stata la mamma, poche ore più tardi, a trovarla senza vita nella culla. Il personale del 118, intervenuto sul posto su richiesta della famiglia, avrebbe riscontrato sul cadavere segni ritenuti degni di approfondimento e sarebbe scattata così una denuncia sfociata nell’inchiesta in corso.