neonaLa Corte d’appello ha disposto un risarcimento di 80 mila euro nei confronti della famiglia di una neonata nata morta a Bolzano nel 2007. Per l’episodio, come ricostruito dal Corriere della Sera, era già stata condannata in sede penale l’ostetrica, la quale “di fronte ad un tracciato che deviava dalla normalità o che addirittura non era leggibile, avrebbe dovuto allertare la figura medica che avrebbe preso i provvedimenti del caso e l’assenza nel tracciato delle contrazioni avrebbe dovuto indurre a pensare che non era possibile escludere stimoli ipossici d’intensità”. La bambina, infatti, versava in uno stato di sofferenza fetale grave evidente.



I giudici adesso hanno stabilito che l’azienda sanitaria locale altoatesina dovrà dunque non soltanto risarcire il danno ai genitori, bensì anche alle coppie di nonni. Questi ultimi otterranno 20 mila euro a testa più altri 19 mila euro di spese legali. La controparte si era opposta tassativamente, sostenendo l’inesistenza del danno da perdita di rapporto parentale in quanto la nascitura al momento del dramma non era ancora venuta al mondo. La Corte d’Appello, tuttavia, non è stata della medesima idea.



Neonata nata morta a Bolzano: risarcimento anche per i nonni

La sentenza che ha decretato il risarcimento anche nei confronti dei nonni della neonata nata morta a Bolzano nel 2007 è dunque destinata a fare discutere, sebbene non sia inedita. La Corte d’Appello, infatti, ha fatto riferimento ad un recente provvedimento della Corte di Cassazione che aveva stabilito che il danno per morte del feto “è un vero e proprio danno da perdita del rapporto parentale”, precisando che questa “trova la sua ragione fondamentale nella sofferenza interiore eventualmente patita sul piano morale e soggettivo nel momento in cui la perdita del congiunto è percepita nel proprio vissuto interiore”.



L’esito del processo evidenzia insomma come la figura dei nonni sia ormai centrale nella famiglia della nostra epoca. Questi ultimi, dato che, a causa della condotta “negligente” dell’ostetrica non hanno avuto la possibilità di essere tali, hanno diritto di essere risarciti tanto quanto i genitori.