NEONATI SEPOLTI A PARMA: IL RETROSCENA SULLA FAMIGLIA

Tra i punti da chiarire della terribile vicenda dei neonati sepolti a Parma ci sono anche le reazioni anomale della famiglia di Chiara Petrolini. A svelare il retroscena è Repubblica, secondo cui chi indaga riferisce di aver percepito un po’ di irritazione, in particolare dalla madre, quando è stata data la notizia del ritrovamento di un neonato in giardino. La famiglia era a New York e la villa veniva nel frattempo messa sotto sequestro. C’era stupore, ma anche incredulità perché così venivano lasciati fuori casa, comunque la risposta che è stata data, secondo il quotidiano, è stata del tipo: «Noi torniamo in Italia il 19 agosto».



Infatti, poi hanno scoperto che quel neonato sepolto in giardino era il nipotino di cui non sapevano l’esistenza. Così sono caduti nello sconforto e nell’incredulità, infatti hanno chiesto alla figlia perché non avrebbe detto nulla a loro. Questo quanto emerso dalle intercettazioni degli investigatori, disposte per verificare chi sapesse cosa della vicenda dei neonati sepolti a Parma, infatti in uno stralcio d’indagine, che è destinato all’archiviazione, i genitori sono indagati per le medesime ipotesi di reato della figlia, omicidio e occultamento di cadavere.



DALLE TRACCE DI SANGUE ALLA SIEPE NON TAGLIATA

Però dalle intercettazioni emerge anche che i genitori non appaiono arrabbiati quando parlano con la giovane dell’accaduto. Sono scioccati, infatti tra loro affermano che avrebbero tenuto il bambino, e lo ribadiscono anche ai carabinieri, soprattutto il padre che voleva diventare nonno. Per quanto riguarda le tracce di sangue, sono state trovate in bagno, per terra, sui rubinetti, nel lavandino e sui tappetini: Chiara gli spiegò che aveva il ciclo abbondante e la madre lavò tutto in lavatrice, senza farsi o fare domande.

Inoltre, è emerso che il padre di Chiara non voleva che venisse tagliata la siepe dal vicino, anche se era troppo alta e i fiori finivano sull’altra proprietà. «Mi ha detto che si era appena operato di ernia. Allora gli ho detto che lo avrei fatto io ma lui si è rabbuiato», ha raccontato il vicino, come riportato da Repubblica.