Dramma in Veneto, precisamente in provincia di Padova, dove un neonato è morto di pertosse. L’episodio è raccontato in queste ore dalle principali testate online a cominciare da Fanpage, e narra la storia di un bimbo di soli 25 giorni di vita, che è appunto deceduto dopo aver contratto il virus della pertosse. Il neonato era venuto al mondo ai primi di ottobre in quel di Montebelluno, in provincia di Treviso, ma era stato ricoverato all’ospedale di Padova, specializzato per il trattamento di questi casi, fino a che non ha esalato l’ultimo respiro.



Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto lo si era capito già una decina di giorni fa, quando lo stesso neonato di appena 15 giorni aveva mostrato i primi sintomi della malattia. Il bimbo continuava infatti a tossire, e anche se inizialmente i genitori non erano preoccupati, in ogni caso si era accesa un campanello d’allarme visto che un neonato non dovrebbe avere una tosse persistente.



NEONATO MORTO DI PERTOSSE, I PRIMI SINTOMI POI IL RICOVERO

E così che le condizioni fisiche del piccolo sono peggiorate con il passare delle ore, di conseguenza i genitori lo hanno portato al pronto soccorso dove è stato disposto prima un ricovero d’urgenza presso l’ospedale di Vicenza, dopo di che lo stesso è stato trasferito a Padova. I medici le hanno provate tutte per salvare la vita al piccolo neonato, ma alla fine si sono dovuti arrendere visto che le condizioni fisiche dello stesso erano divenute troppo fragili ed ha smesso di lottare.

Numerosi i messaggi di cordoglio all’indirizzo della famiglia del bimbo in queste ore, a cominciare da quello di Francesco Benazzi, il direttore dell’azienda sanitaria trevigiana, che si è espresso in particolare sul virus della pertosse, ricordando che purtroppo in alcuni casi può essere letale. Nel contempo ha ricordato che ci sono dei vaccini che possono appunto contrastare l’insorgere della malattia o per lo meno evitare le forme più gravi della stessa.



NEONATO MORTO DI PERTOSSE, RICOVERI +800% SU BASE ANNUA

In ogni caso Benazzi ha ricordato che il neonato non era stato ancora vaccinato, a che questo non è il momento per individuare le responsabilità o le colpe, essendo invece il momento in cui bisogna stare vicini ad una famiglia che ha perso un bimbo. Purtroppo i casi di pertosse stanno aumentando in Italia negli ultimi tempi, così come confermato dalla società dei pediatri. E’ in corso una epidemia che sta riguardando in particolare i bimbi più piccoli, leggasi i neonati e i lattanti che non sono stati vaccinati.

Da inizio anno sono già quattro le vittime mentre il numero dei ricoverati è letteralmente esploso su base annua, registrando l’800% in più. Annamaria Staiano, presidente dei pediatri italiani, ha ricordato che la pertosse è un virus che non va assolutamente sottovalutato in quanto molto pericoloso e nel contempo molto contagioso. Nei primi mesi di vita sono possibili quindi le complicanze e anche le morti, tenendo conto che fra i neonati la fascia di mortalità è pari all’1-1,5%.