Tensione alla veglia di ieri sera a Bari a pochi giorni dalla morte del neonato avvenuto presso la chiesa di San Giovanni Battista, dopo essere stato lasciato nella culla termica. Lo spiega Storie Italiane, precisando che è possibile che sia stato un malfunzionamento della stessa a provocare il decesso del piccolo, e non è da escludere che ci sia stato un collegamento con un blackout che sarebbe avvenuto a Bari proprio in concomitanza con quel tragico evento.
Vito Francesco Paglia, inviato di Storie Italiane da Bari, ha commentato: “Ieri sera ci sono state un po’ di tensioni, ma ricordiamo che don Antonio Ruccia (il parroco della stessa chiesa, ndr) non è indagato anche se lo stesso potrebbe essere iscritto a breve sul registro solo come atto dovuto”. L’alert doveva arrivare solo sul cellulare di Don Antonio Ruccia “Neanche il policlinico di Bari riceveva l’allerta”, aggiunge ancora l’inviato di Storie, che poi precisa: “Noi abbiamo incontrato don Antonio Luccia che ci ha detto riflettete, il bimbo non poteva essere salvato. Forse ha saputo che il bimbo era arrivato già morto nella culla termica e quindi l’ipotesi andrebbe a cozzare con il malfunzionamento della stessa?”.
NEONATO MORTO A BARI, ATTESA L’AUTOPSIA
La culla ha un sensore che scatta a seconda del peso lasciato sulla culla ma il sensore non si è attivato: possibile che il malfunzionamento abbia compromesso l’attivazione della culla? Domani ci sarà l’esame autoptico da cui si capirà prima di tutto il giorno del decesso: il piccolo è stato rinvenuto lo scorso 2 gennaio ma non è da escludere che magari il neonato sia morto già l’uno gennaio.
Uno psicologo in collegamento con Storie Italiane, aggiunge: “Se non c’è stata nessuna comunicazione valgono tutte le ipotesi come il blackout e il malfunzionamento della culla. E’ comunque drammatica l’idea di liberarsi di un bambino già morto, ma anche questa è una risposta che l’autopsia ci darà. Lui probabilmente è morto di freddo visto che il bimbo pesava 4,2 kg e aveva delle riserve per sopravvivere alla fame, è importante capire quante ore sono passate dal ritrovamento. Mi viene da riflettere su come hanno reagito i parrocchiani, difendendo il prete: è probabile che abbiano capito che effettivamente il bimbo fosse già deceduto”.
NEONATO MORTO A BARI: POLIZIA CERCA I GENITORI
La polizia nel frattempo sta sequestrando le telecamere della zona proprio per cercare di comprendere se la madre o il padre del neonato di Bari, avessero con se un bimbo vivo o meno, ma ripetiamo, si tratta di dubbi che verranno cancellati dall’autopsia che è attesa nelle prossime ore.
Sarà anche fondamentale per capire se ci sarà qualche indagato, magari chi doveva fare la manutenzione della culla in caso di un malfunzionamento, tutti dubbi che verranno sciolti nei prossimi giorni se non nelle prossime ore. C’è qualche responsabile della morte del neonato? Speriamo che si sia trattato di un tragico incidente, ma ogni ipotesi al momento non è da escludere alla luce dello scenario emerso nelle ultime ore.