Breve ma significativo aggiornamento a Storie Italiane in merito alle condizioni fisiche del piccolo neonato che si trova ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli a causa di alcune ustioni gravissime. Il medico chirurgo che lo sta curando ha parlato così con i microfoni di Rai Uno: “Il bimbo è in condizioni stazionarie, ha iniziato a bere dell’acqua, si è canalizzato, l’intestino ha ripreso le sue funzioni, dal punto di vista dell’innesto di derma l’aspetto esterno è accettabile. Il bimbo è forte – ha aggiunto – la speranza resta sempre, la sua prognosi la manteniamo riservata perchè ancora è in terapia intensiva non dimentichiamolo, ma sta reagendo certamente bene alle terapie a cui è sottoposto”.



Il bimbo è stato ricoverato 4 giorni dopo la nascita per delle gravi ustioni di cui ancora non si conoscono le origini. Domani la mamma verrà ascoltata, si trova al momento in un altro ospedale di Napoli piantonata dalle forze dell’ordine. Sicuramente si avranno informazioni in più su quanto accaduto visto che ad oggi non vi sono certezze. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NEONATO USTIONATO A NAPOLI: “HA APERTO GLI OCCHI MA PROGNOSI RESTA RISERVATA”

A Storie Italiane si torna a parlare del caso del povero neonato di Napoli giunto in ospedale in condizioni disperate a causa di alcune ustioni. Il programma di Rai Uno ha intervistato nuovamente il medico chirurgo dell’ospedale Santobono dove il piccolo si trova ricoverato: “E’ in condizioni generali stazionarie – ha spiegato in diretta televisiva – il bimbo resta in prognosi riservata, dal punto di vista chirurgico, sabato abbiamo innestato del derma sintetico sulle lesioni in quanto abbiamo giudicato in grado di accettarle. È l’inizio di una ricostruzione a strati di queste lesioni, questa prima settimana è quella più delicata, in quanto il rischio infettivo è maggiore”. Quindi il dottore ha aggiunto: “E’ fuori pericolo? E’ una parola grossa, dal punto di vista ricostruttivo e chirurgico questa settimana è cruciale, c’è il rischio che bisogna ricominciare da capo, invece se ci fossero risposte positive fra qualche settimana potremno pensare ad altri interventi”.



NEONATO USTIONATO A NAPOLI: “ORIGINI USTIONI? NON FACCIO IL PM”

Il bambino sembra comunque aver dato qualche piccolo segnale di miglioramento: “Il bimbo (che oggi compie 10 giorni ndr) resta intubato, l’abbiamo visto meglio, ha aperto gli occhietti, ma resta in prognosi riservata e in terapia intensiva”. Il medico non vuole sbilanciarsi sulle origini delle ustioni subite dal piccolo, e negli ultimi giorni sono state fatte varie ipotesi, anche di un’infezione: “Io faccio il chirurgo non il pubblico ministero, il bimbo ha lesioni cutanee profonde compatibili con varie origini, l’origine delle lesioni non inficia il trattamento cutaneo. Il trattamento che il bimbo sta avendo è quello appropriato, i pm fanno il loro mestiere noi facciamo il nostro. Speriamo che ce la faccia”.