Si è tenuto ieri mattina l’interrogatorio alla mamma del neonato ustionato ricoverato dal 16 marzo scorso all’ospedale Santobono di Napoli. Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato i legali della donna che hanno spiegato: “La signora non si rende conto dove si trova. L’indagata ha ritenuto opportuno non rispondere alle domande del magistrato rendendo spontaneamente dichiarazioni circa il fatto che il rapporto con il marito non fosse idilliaco. Appare in stato confusionale, non è reattiva alle domande e forse non ha capito perchè si trova in carcere. Ha chiesto del bambino, non si rende conto di queste ustioni, lo nega, non sa perchè sta sotto processo”.



E ancora: “La signora ricorda fino al momento in cui ha partorito abbastanza lucidamente poi è tabula rasa, non ricorda il momento di confusione con l’intervento dell’ambulanza, non è facile rapportarsi con lei. Persona completamente distaccata realtà”. Vittorio Introcaso, inviato di Storie Italiane, ha aggiunto: “La donna ha mostrato segni sulle braccia, spiegando di essere stata in qualche modo maltrattata dal compagno. Per lei il bambino sta bene, è in incubatrice, e si è chiesta perchè si trova in carcere”. Il dottore Zamparelli del Santobono ha aggiornato invece le condizioni del neonato: “Stazionarie, è stato alleggerito dei supporti ventilatori più invasivi, è sotto blanda sedazione. Il rischio principale è l’infezione ma siamo pronti. Il bimbo sta rispondendo bene anche perchè ha un peso appropriato”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NEONATO USTIONATO A NAPOLI: OGGI INTERROGATA LA MAMMA: “IL BIMBO STA MEGLIO E MANGIA”

Giungono buone notizie in merito alle condizioni fisiche del neonato di Napoli ricoverato lo scorso 16 marzo dopo essere stato ustionato sulla parte frontale del corpo. Il piccolo sta meglio e sta reagendo bene alle cure. Ad aggiornare la situazione è il programma di Rai Uno, Storie Italiane, attraverso l’inviato dal Santobono, Vittorio Introcaso: “Il bimbo sta meglio – ha spiegato in diretta tv – è stato estubato e si sta ora alimentando, le infermiere stanno nutrendo il bambino con il biberon e il latte”. Stamane atteso l’interrogatorio della madre: “Oggi alle ore 11 la donna sarà sentita dagli inquirenti e sarà affiancata dal proprio avvocato. Gli inquirenti vogliono capire cosa è successo a questo bambino dopo la sua nascita, il 12 marzo, e cosa è successo fra il 12 e il 16 quando il bimbo è stato ricoverato al Santobono con escoriazioni gravissime”. E’ stato convalidato il fermo in carcere dei genitori, accusati di maltrattamenti continuati in concorso, abbandono di minori e lesioni aggravate. Non è ancora chiaro però a cosa siano dovute le ustioni riscontrate: “I dottori ci hanno sempre invitato alla cautela da questo punto di vista e oggi si cercherà di capire attraverso questo interrogatorio che cosa è successo. Bisognerà stabilire perchè questo bambino è stato maltrattato e trovato in queste condizioni”.



NEONATO USTIONATO A NAPOLI: “OGGI SI CERCHERA’ DI CAPIRE DI PIU’ COSA SIA SUCCESSO”

“Oggi si cercherà di capire cosa è successo – ribadisce Vittorio Introcaso di Storie Italiane – si è parlato di varichina, di ferri, di acqua bollente, ma non abbiamo la certezza: oggi si cercherà di capire perchè questo bimbo è stato maltrattato. Ricordiamo che la donna si era barricata in casa, sono stati chiamati i carabinieri e i vigili del fuoco per aprire la porta, e il bimbo è stato tratto poi in salvo, ma cosa è successo ancora non abbiamo la certezza”. Una vicenda che fa discutere in quanto la famiglia ha già un background ben noto alle autorità: “E’ una vicenda tutta da chiarire soprattutto per il bakcground della coppia a cui erano stati portati via altri due figli; la signora soffre di problemi psichiatrici ed è stata ricoverata con delle lacerazioni alle braccia. Oggi sarà ascoltata in video conferenza con il suo avvocato”.