Biden è meglio di Trump perché sostiene l’Ucraina nella guerra scatenata dalla Russia. A sostenerlo sono alcuni membri di gruppi neonazisti e suprematisti bianchi e antisemiti che hanno marciato fuori Orlando, in Florida, tra saluti nazisti, urla per Hitler. In alcuni video che stanno facendo il giro del web, alcuni membri di Blood Tribe, tra cui lo stesso leader Christopher Pohlhaus, dichiarano di sostenere l’attuale presidente Usa per il suo sostegno all’Ucraina e, per estensione, al battaglione Azov.
Invece, un altro gruppo è stato sentito dire di sostenere il governatore della Florida Ron De Santis, per poi fare marcia indietro in una dichiarazione successiva. La marcia si è tenuta sabato e conferma che la “supremazia bianca” resta la minaccia più insidiosa e pericolosa per gli Stati Uniti attualmente. Pohlhaus, che è un ex marine, ha risposto a chi gli ha chiesto per chi voterà lui e il suo gruppo alle elezioni presidenziali Usa del 2024: “Il mio voto è inutile. Penso che Biden sia meglio di Trump perché manda le armi in Ucraina“.
USA, CORI DEI NEONAZISTI PER UCRAINA E AZOV
A organizzare la marcia di Orlando due diversi gruppi neonazisti, Goyim Defense League, guidata da Jon Minadeo II, e Blood Tribe, guidato appunto dall’ex marine americano Christopher Pohlhaus. La manifestazione è stata soprannominata “La marcia delle camicie rosse“. Le immagini diffuse dai gruppi prima della manifestazione mostravano una foto dell’AR-15 utilizzato dal neonazista Jerrald Gallion durante il suo massacro al Dollar General a Jacksonville, in Florida, la settimana scorsa. Circa 50 nazisti, vestiti di rosso e di nero, hanno sventolato bandiere con la svastica e cantato “gli ebrei prendono la corda” e “Heil Hitler”.
Ad un certo punto, è apparsa la repubblicana pro-Trump Laura Loomer, che è ebrea, al cui indirizzo sono stati rivolti insulti irripetibili da parte dei nazisti. Quando poi Pohlhaus è stato interpellato sulla questione del voto, oltre ad esprimere la sua preferenza per Biden, ha aggiunto: “Gloria all’Ucraina. Gloria all’Azov“. Dietro di lui, un altro nazista identificato come Kent “Bone Face” McLellan, cantava “Slava Ukraini“.