Nereto (Teramo) sotto choc per l’omicidio di Mihaela Roua: la giovane 32enne è stata uccisa a coltellate dal marito Cristian Daravoinea, che poco ha tentato di togliersi la vita. La donna di origini romene, madre di una bambina di 6 anni, è stata ammazzata al culmine di una violenta lite domestica: l’allarme è stato dato dalla sua datrice di lavoro, titolare di una camiceria a Corropoli, preoccupata dalla sua assenza. Come evidenzia Quotidiano.net, i vicini di casa della coppia sarebbero stati allertati dalle urla provenienti dall’abitazione: sul posto sono giunti i vigili del fuoco, ma per Mihaela era già troppo tardi. La 32enne è stata raggiunta da più colpi d’arma da taglio – un coltello da cucina – al corpo e all’addome: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
NERETO, UCCISA LA 32ENNE MIHAELA ROUA. IL MARITO: “VOLEVA LASCIARMI”
Un delitto che ricorda molto da vicino quanto accaduto recentemente a Cologno al Serio: ascoltato da pubblico ministero Davide Rosati, il marito Cristian Daravoinea ha confessato di aver agito perché lei voleva lasciarlo. L’uomo è stato rintracciato dalle forze dell’ordine nel parcheggio di un hotel, chiuso in macchina e sanguinante: si sarebbe inferto nove coltellate al torace per farla finita. Nei prossimi giorni è prevista l’autopsia sul corpo della giovane vittima, una morte che ha sconvolto l’intera comunità di Nereto. Su Facebook sono tanti i messaggi di cordoglio e di rabbia nei confronti del killer: «Non ci sono parole… Ti ricorderò con il tuo splendido sorriso che non lasciava trasparire nulla…», «Tu tesoro mio Roua Mihaela sei uno degli angeli che ho conosciuto qua in terra, veglia da lassù la tua piccola principessa, la tua famiglia e noi amici la tua seconda famiglia», alcuni dei messaggi pubblicati sul web.