Neri Parenti: “Al cinema oggi non va più nessuno”
Neri Parenti, regista della saga di “Fantozzi” e dei cinepanettoni con Boldi e De Sica, sarà ospite a “Castiglione Cinema – Rdc Incontra” domani, venerdì 10 giugno, nell’incontro “Che commedia la vita!”. Intervistato da Avvenire, il regista fiorentino ha ricordato i suoi successi – il film record “Natale sul Nilo” del 2022 che incassò 28,3 milioni di euro – e ha parlato delle attuali difficoltà del cinema popolare: “Erano altri tempi. È un dato di fatto che al cinema non ci va più nessuno, per adesso. C’è tutta una fetta di cinema popolare che sopravvive solo con il conforto di incassi buoni. È inutile fare un film da 7 milioni per incassare 200mila euro. Il mio ultimo film è andato sulle piattaforme”. Anche gli attori comici, a partire da Checco Zalone, non fanno film: “I re del botteghino aspettano tempi migliori e intanto fanno serie tv. Se fai 8 puntate guadagni come con un film”.
Neri Parenti: il successo con Villaggio e cinepanettoni
“Sapevamo di fare cose eccessive, ma il divertimento del pubblico veniva prima di tutto. Ogni film era figlio di quello prima”, ha detto Neri Parenti, su Avvenire, ricordando i successi di film come “Natale sul Nilo” o “Natale a Miami”. Neri Parenti, figlio dello statistico Giuseppe rettore dell’Università degli Studi di Firenze, al cinema è arrivato per caso, su un set a Roma nel 1970: “Mi sono innamorato. Mi piacevano i film d’avventura, più tardi mi sono innamorato di Mel Brooks”. A lanciarlo come regista è stato il lungo sodalizio con Paolo Villaggio, iniziato nel 1980 con “cc”: “Anche se villaggio aveva 20 anni più di me, siamo stati tanti anni insieme perché avevamo una fiducia professionale reciproca”, ha ricordato Parenti. Tra gli attori che ha scoperto il regista fiorentino: Fabio De Luigi, Alessandro Siani e Claudio Bisio “che poi hanno mantenuto le promesse”.