Indagini, ma anche amore nella nuova puntata di Nero a metà 2. Mentre Muzo ottiene i domiciliari, Carlo e Malik, con il resto della squadra, continuano ad indagare sulla morte di Olga. Malik si convince che Muzo sia innocente mentre Carlo sarà sempre più convinto del collegamento tra la morte di Olga e quello del poliziotto. Malik, nel frattempo, si riavvicinerà anche ad Alba, decisa a mettere a posto tutti i tasselli della sua vita ritrovando la madre. Tuttavia, l’arrivo di Monica Porta, una brillante e attraente psicologa, sconvolgerà tutti gli equilibri. Tra Malik e Monica, infatti, il feeling sarà immediato. Come reagirà Alba di fronte al rapporto che nascerà tra Monica e Malik? Quest’ultimo si tufferà nella nuova conoscenza per dimenticare Alba? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).



NERO A METÀ 2 ANTICIPAZIONI DEL 24 SETTEMBRE 2020

Nella prima serata di Rai 1 di oggi, giovedì 24 settembre 2020, andranno in onda due nuovi episodi di Nero a metà 2 in prima Tv assoluta. Saranno il quinto e il sesto, dal titolo “Quello che resta” e “Qualcosa di troppo”.

EPISODIO 5, “QUELLO CHE RESTA” – La squadra indaga sulla morte di un ragazzo, in seguito al ritrovamento di alcuni vestiti nella scuola della città. Carlo e Malik interrogano alcuni studenti e scoprono che la vittima era presa di mira da alcuni bulli. Le indagini però si rivelano più difficili del previsto: sembra che molti non vogliano collaborare.



EPISODIO 6, “QUALCOSA DI TROPPO” – Guerrieri e la squadra indagano sulla morte di un accumulatore seriale, il cui cadavere è stato ritrovato nel suo appartamento. Per riuscire a risolvere il caso, Malik decide di appooggiarsi alla psicologa che seguiva la vittima, Monica Porta, con cui sembra nascere un’intesa immediata. Nel frattempo, la morte di Olga viene collegata a quella di Paolo.

NERO A METÀ 2, DOVE SIAMO RIMASTI

Ecco dove siamo arrivati la scorsa settimana a Nero a metà 2: Muzo (Fortunato Cellino) è distrutto e ancora vicino al corpo di Olga. Carlo (Claudio Amendola) decide di portarlo via all’arrivo della Carta, ma Malik (Miguel Gobbo Diaz) è furioso nei suoi confronti. L’Ispettore rivela subito a Guerrieri dei suoi sospetti: da tempo parlava con Olga e la donna voleva andarsene via da casa, per via dei problemi con Muzo. Carlo però chiede al ragazzo di aiutarlo a tenere Monaschi lontano dal caso. Nonostante i dubbi, Malik accetta di aiutare Carlo con il caso. In seguito, la squadra trova un sospettato, che riesce a fermare dopo un breve inseguimento. Intanto, la Carta chiede a Monaschi di darle la possibilità di collaborare al caso. Alba (Rosa Diletta Rossi) scopre che sul corpo di Olga sono state ripulite diverse tracce e che la donna era incinta da alcune settimane. Nel passato, Paolo fa una promessa a Marta (Nicole Grimaudo): ritornerà all’università se berrà della birra con lui. Nel presente, Marta continua a controllare ogni telecamera presente nei dintorni della scena del crimine del figlio e trova la targa di un’auto. In seguito, la Carta informa la squadra che Muzo si trovava sul luogo del delitto quando ha ricevuto l’ultimo sms di Olga. Carlo comunque non crede alla colpevolezza dell’amico, nemmeno quando una testimone rivela che il poliziotto era diventato minaccioso con la moglie negli ultimi tempi. I tabulati telefonici mettono Muzo con le spalle al muro e Carlo chiede alla Carta di prendere tempo con Monaschi, in modo che trovi una prova importante che scagioni l’amico. La situazione però precipita e Muzo viene arrestato. La squadra indaga sulla morte di una donna, rinvenuta in mare.



In Nero a metà 2 Alba vuole attendere l’autopsia prima di dire qualcosa di più, dato che i resti sono stati attaccati dagli animali. Carlo chiede poi alla figlia di fare il possibile per dimostrare l’innocenza di Muzo. Poco dopo, Guerrieri informa la squadra che sarà Monaschi a prendere il posto della Carta. Malik invece scopre che alcuni mesi prima è morto un altro senzatetto con le stesse modalità del primo caso. Si cerca poi la figlia della vittima, Angela, visto che nel suo appartamento è stato ritrovato il braccialetto della sua nascita. Monaschi poi rivela a Carlo che Muzo non si trovava a casa durante la morte di Olga e che quindi ha mentito. Grazie ad una testimone, si scopre che Angela potrebbe essere stata uccisa dall’avvocato Lopari, che avrebbe dato alle fiamme il senzatetto. Nel frattempo, Marta riceve la telefonata di una testimone che ha visto l’incidente di Paolo. In seguito, Alba trova delle tracce di amianto sul corpo di Olga e suggerisce al padre di fare un test anche a Muzo per dimostrare la sua innocenza. Nel frattempo, Marta scopre che Carlo è stato l’ultimo a parlare con Paolo e va su tutte le furie.