Torna in replica l’appuntamento con Nero a metà. Claudio Amendola è il protagonista di questa fiction che lo pone nei panni di un ispettore, Carlo Guerrieri, del commissariato Rione Monti, tra la Suburra e l’Esquilino. Il primo caso della stagione è subito complicato: si tratta del ritrovamento del corpo di un uomo esanime in un furgone. E mentre Carlo si fa aiutare nelle indagini da sua figlia, medico legale, nel pieno di queste arriva in commissariato un giovane poliziotto di colore fresco di accademia: il vice ispettore Malik Soprani. Carlo è però scettico nei suoi riguardi e, infatti, in commissariato tra i due sono subito scintille. Come potranno continuare insieme le loro indagini? (Aggiornamento di Anna Montesano)



NERO A METÀ, LA FICTION

Nero a metà ritorna in replica nella prima serata di Rai 1 di oggi, mercoledì 20 maggio 2020. Andranno in onda “L’apparenza inganna parte 1” e “L’apparenza inganna parte 2“. La fiction crime di Marco Pontecorvo mette al centro della scenta Claudio Amendola nei panni di Carlo Guerrieri, un ispettore di Polizia che vanta una lunga esperienza nelle forze dell’ordine. La sua vita tuttavia cambia all’arrivo di Malik Soprani, un giovane vice ispettore di colore che ha appena terminato il percorso in Accademia. Il personaggio è interpretato da Miguel Gobbo Diaz, mentre Alba, la figlia di Carlo, ha il volto di Rosa Diletta Rossi. Fra Alba e Malik tra l’altro nascerà del tenero e anche questo spingerà Guerrieri a prendere le distanze dal giovane allievo. Anche se il ragazzo è cresciuto in Italia dopo essere stato adottato da Alice, il personaggio di Sandra Ceccarelli, non è visto di buon occhio per via delle idee un po’ razziste di Carlo. Soprattutto quando l’ispettore scoprirà che fra lui e la figlia c’è del tenero. Come ogni crime che si rispetti, non manca la componente romantica anche su altri fronti. Il protagonista infatti ha da tempo una relazione con Cristina, un’edicolante interprertata da Alessia Barela, che è entrata nella sua vita quando Alba era molto piccola. La prima moglie, Clara, è morta in circostanze non ben specificate. La narrazione in Nero a metà è un dedalo di emozioni: Carlo dovrà farei conti con i pregiudizi nei confronti di Malik, mentre il ragazzo dovrà scendere a compromessi con se stesso e accettare che Guerrieri ha un grande intuito pratico. A completare la squadra troveremo Mario Muzo, un caro amico del protagonista interpretato da Fortunato Cerlino. Al suo fianco la sovrintendente Cinzia Repola, ovvero l’attrice Margherita Vicario, e l’agente Marco Cantabella, interpretato da Alessandro Sperduti. Completa il team anche Micaela Carta, la dirigente dal grande fascino subentrata al predecessore Elia Santagata, interpretato da Roberto Citran.



NERO A METÀ ANTICIPAZIONI DEL 20 MAGGIO 2020

Scopriamo cosa accadrà nei primi sue episodi di Nero a metà che tornano oggi in replica:

EPISODIO 1, “L’APPARENZA INGANNA PARTE 1” – Guerrieri e l’amico Muzo inseguono senza successo un ragazzo di colore sospettato di spaccio. Il caso si complica quando il complice Manlio Di Giacomo lascia per strada il cadavere del suo datore di lavoro mentre si dà alla fuga a bordo di un furgone di surgelati. Nel corso della fuga, il criminale di colore fa la conoscenza di Alba, la figlia di Guerrieri, e prova subito attrazione nei suoi confronti. Solo in seguito si scoprirà che in realtà il ragazzo è un agente sotto copertura, Malik Soprani.



EPISODIO 2, “L’APPARENZA INGANNA PARTE 2” – Di Giacomo ha un alibi: la sua fidanzata riferisce alla Polizia che si trovava con lei la sera dell’omicidio di Rettori. Nelle ore precedenti, Rettori invia un videomessaggio alla moglie mentre si trova rinchiuso nel furgone, ma la donna riceverà tutto solo quando la scientifica ritroverà il cellulare del marito. Nel presente, la Polizia indaga all’interno della fabbrica di Rettori e si scopre che il titolare stava nascondendo una clandestina, che rivela di essere entrata in italia per cercare il marito e il fratello, due dipendenti della vittima. Deciso ad agire di testa sua, Malik entrerà in uno stabile in cui si trova un gruppo di clandestini e rischierà di annegare dopo essere stato aggredito.