AIEA, “NO ESPLOSIVI SUI TETTI DELLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA”

Non c’è traccia di esplosivi o mine sul tetto dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhya, in Ucraina: ad affermarlo nelle ultime ore è stato Rafael Mariano Grossi, direttore generale della AIEA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) a seguito dei rilevamenti effettuati dagli esperti dell’ente intergovernativo che promuove un utilizzo pacifico dell’energia nucleare. Infatti, dopo l’allarme lanciato di recente a proposito della possibile presenza di mine o altri ordigni esplosivi collocati sui tetti degli edifici dei reattori delle Unità 3 e 4 e delle sale turbine della principale centrale presente in territorio ucraino (e diventata nell’ultimo anno di guerra un importante fattore strategico nell’economia del conflitto), pare essere arrivata una rassicurazione grazie a un sopralluogo effettuato nelle ultime ore.



GROSSI (DG AIEA), “FINALMENTE IL NOSTRO TEAM HA AVUTO ACCESSO AL SITO”

Un team della AIEA infatti ha avuto libero accesso proprio ai tetti delle due unità dei reattori della centrale di Zaporizhzhya (che in totale conta sei reattori nucleari, aspetto che la rende quella con la più elevata produzione di energia elettrica in Europa e tra gli impianti di produzione di energia più imponenti al mondo) non riscontrando traccia di esplosivi: ad ogni modo lo stesso Grossi ha pure rassicurato sul fatto che gli esperti dell’Agenzia Internazionale continueranno a fare richiesta per avere accesso anche ai tetti delle altre quattro unità della centrale sita nell’omonimo Oblast’. Il direttore generale, inoltre, ha sottolineato pure l’importanza per il suo tema di avere un accesso il più tempestivo possibile a tutte le area della ZNPP per “monitorare il rispetto dei cinque principi fondamentali per proteggere la più grande centrale nucleare d’Europa”.



PAURA DOPO ALCUNE DETONAZIONI NEI PRESSI DELLA CENTRALE NUCLEARE

“Accolgo con favore la notizia che agli esperti dell’AIEA è stato finalmente concesso questo ulteriore accesso al sito. Un resoconto tempestivo, indipendente e obiettivo dei fatti sul campo è fondamentale per continuare gli sforzi dell’AIEA a sostegno della sicurezza nucleare durante il conflitto militare nel Paese” aveva dichiarato a tal proposito Rafael Mariano Grossi a seguito dell’attraversamento della linea del fronte concesso agli esperti dell’Agenzia. Come si ricorda, la notte precedente all’ispezione, lo stesso team aveva riferito di alcune detonazioni sentite proprio in prossimità dell’impianto di Zaporizhzhya: tuttavia le esplosioni non hanno avuto alcun impatto sul sito nucleare e nemmeno sulla vicina zona industriale o su Enerhodar, altra città nel sud-est orientale dell’Ucraina. “Ribadisco anche” il mio invito a tutte le parti ad astenersi da qualsiasi azione che possa portare a un incidente nucleare con potenziali conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente”, è l’auspicio di Grossi.

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