Nestore, l’ultima corsa, film diretto da Alberto Sordi
Mercoledì 7 agosto 2024, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:30, il film drammatico del 1994 dal titolo Nestore, l’ultima corsa.
La pellicola è diretta ed interpretata dall’attore e regista Alberto Sordi, considerato uno dei più grandi esponenti della commedia all’italiana, nel suo penultimo lavoro come film maker.
Le musiche hanno invece la firma del compositore e direttore d’orchestra Piero Piccioni, che nel corso della sua carriera costruì un lungo sodalizio artistico con Sordi, iniziato nel 1966 con il lungometraggio Scusi, lei è favorevole o contrario? e terminato nel 1998 con Incontri proibiti.
Al suo fianco l’attore Eros Pagni, che aveva esordito nel 1964 con la pellicola Amore in 4 dimensioni, e l’attore Matteo Ripaldi, che aveva raggiunto la popolarità grazie alla sua interpretazione in Saint Tropez – Saint Tropez di Castellano e Pipolo (1992). Nel cast di Nestore, l’ultima corsa anche l’attrice Tatiana Farnese, che ha lavorato con grandi registi come Mario Mattioli, Vittorio De Sica e Paolo Virzì.
La trama del film Nestore, l’ultima corsa: una struggente storia di affetto tra un uomo e il suo cavallo
Nestore, l’ultima corsa racconta la storia di Gaetano Bernardini, un uomo ormai anziano che ha lavorato per tutta la vita come vetturino nelle strade romane insieme al suo fedele cavallo Nestore.
L’animale nell’ultimo periodo ha dimostrato sempre più difficoltà nel trainare il calesse, fino a quando un giorno non riesce a condurre una coppia di turisti sul Pincio e viene venduto dal crudele Otello, proprietario del cavallo, e destinato al mattatoio per la sua “ultima corsa”.
Il protagonista non è però disposto ad abbandonare il compagno di una vita e cerca, con l’aiuto di suo nipote Ferruccio, di trovare una soluzione alternativa.
I due iniziano così a girovagare per la capitale, fino a quando non incontrano una conoscente di vecchia data di nome Gaetano che in un primo momento sembra disponibile ad ospitare il destriero nell’agriturismo di famiglia.
Questa decisione porta però la suocera a litigare con suo genero e, purtroppo, il vetturino è costretto a portare via Nestore.
Nel frattempo il cavallo viene rubato da un gruppo di zingari e, quando il protagonista si reca in commissariato per denunciarne il furto, viene trattenuto a causa di una vecchia pendenza.
Per fortuna tutto si risolve per il meglio e i poliziotti riescono a recuperare l’animale che era già stato destinato come carne da macello.
Dopo una serie di ulteriori e vani tentativi, Gaetano propone alle suore dell’ospizio che dovrà ospitarlo di tenere anche Nestore, ma una notte, senza che l’uomo sappia nulla, quest’ultime conducono l’animale in un mattatoio.
Gaetano viene avvertito da suo nipote e i due corrono a perdifiato verso la struttura, ma ormai è troppo tardi.