Netflix, il colosso dello streaming, starebbe pensando ad un nuovo aumento dei prezzi degli abbonamenti. A scriverlo, come si legge su Fanpage, è il Wall Street Journal, autorevole quotidiano americano, secondo cui la piattaforma video di serie tv, film, documentari, cartoni animati e show, starebbe preparando un nuovo rincaro per quanto riguarda il listino prezzi dei suoi abbonamenti. Il nuovo aumento, secondo quanto riferito dal WSJ, dovrebbe arrivare non in tempi brevissimi, fra qualche mese, anche se non è ben chiaro quando e soprattutto dove. Non vengono infatti specificati i Paesi in cui dovrebbe essere applicato il “sovrapprezzo”.



La cosa certa è che già negli scorsi mesi Netflix aveva deciso di cambiare la sua formula di abbonamento, prima bloccando l’account condiviso, quindi la condivisione delle password, e poi con l’introduzione del concetto di nucleo domestico. Dopo di che aveva ridotto i piani di abbonamento, eliminando quello più economico, leggasi il base. Secondo quanto spiega il Wall Street Journal, nella nuova politica di aumento di prezzi non ci sarebbero strategie legate ai contenuti, come invece era avvenuto in passato, associando il rincaro ad un catalogo più profondo e vasto.



NETFLIX, NUOVO AUMENTO DEI PREZZI ABBONAMENTI? LE TEORIE DISCORDANTI DEL WSJ E DI THE VERGE

Per il WSJ le motivazioni del nuovo aumento sarebbero diverse, a cominciare dal nuovo accordo firmato dal Writers Guild of America (#WGA), il sindacato degli sceneggiatori, con le case di produzione. Nella nuova intesa è prevista una maggiore trasparenza sui dati degli ascolti, nonché un aumento del compenso minimo di circa il 18 per cento per quei film che sono detenuti “ad alto budget”.

Secondo quanto specificato dal portale The Verge, questi accordi comunque non dovrebbero avere un gruppo impatto su Netflix, in quanto l’intesa fra sceneggiatori e produttori dovrebbe costare alla piattaforma streaming americana solo lo 0.2 per cento del fatturato. Il Wall Street Journal ha infine fatto sapere che il nuovo aumento dovrebbe scattare una volta che si concluderà lo sciopero degli attori di Hollywood: non ci resta che restare in attesa di novità.