Sta facendo discutere un video che circola sui social in queste ultime ore e che vede protagonisti un netturbino ed il premier olandese Mark Rutte. Tra i due va in scena una breve conversazione immortalata da qualcuno e messa online, nella quale si tira in ballo anche il nostro Paese. Il finale è disastroso e lascia perplessi, oltre a scatenare non poche reazioni sul piano politico. Ma cosa è successo davvero? Dal filmato di pochi secondi si vede un uomo in strada con addosso la divisa di netturbino mentre si avvicina al premier olandese Mark Rutte. “Per favore non dare quei soldi a italiani e spagnoli”, lo esorta. A fare scalpore è però la replica inaspettata di Rutte: “No no, ne prendo nota”, dice, mentre alza il pollice in segno di approvazione alla richiesta del netturbino. La scena è stata ripresa dall’olandese Nos e postata sul sito, diventando rapidamente virale al punto da essere condiviso sui vari social. Stando a quanto trapelato, lo scambio di battute tra il premier e l’operaio sarebbe avvenuto durante una visita di Rutte a uno stabilimento che si occupa del trattamento dei rifiuti.



NETTURBINO A MARK RUTTE “NON DATE SOLDI A ITALIA”: VIDEO DIVENTA VIRALE

Lo scambio di battute e soprattutto l’attacco implicito all’Italia e alla Spagna da parte del premier olandese Mark Rutte ha scatenato non poche critiche nei confronti dell’Olanda. La sua frase arriva infatti in un momento molto delicato del dialogo tra il nostro Paese e l’Europa al fine di ottenere strumenti di debito comune che possano consentire una ripresa dell’economia italiana. Misure, queste, osteggiate proprio dal premier Rutte che ha adottato la linea dell’inflessibilità. In sua difesa, tuttavia, è sceso Aad van Tongeren, senior advisor del ministero olandese della Cultura, dell’Educazione e della Scienza che su Twitter ha chiarito: “Il nostro Primo Ministro non ha effettivamente risposto a quest’uomo. La situazione nei Paesi Bassi è che ci sono state misure di austerità ogni anno dal 2010. Siamo un paese ricco, ma il potere d’acquisto non è aumentato per 40 anni. Quindi le persone hanno paura di non poter pagare le spese di alloggio, trasporto, istruzione. Certamente l’Olanda contribuirà con l’Unione Europea ad aiutare gli altri stati membri. Lo ha sempre fatto. Questo invece è pettegolezzo politico”.



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