Il visionario Elon Musk, ufficialmente il quarto uomo più ricco al mondo, è pronto a sconvolgere nuovamente l’opinione pubblica con il suo Neurolink, un chip che permette di collegare il cervello al computer. Durante la conferenza stampa di presentazione, lo stesso manager ha parlato di “telepatia concettuale“, di un futuro in cui “l’intelligenza umana – si legge su Wired.it – e quella artificiale diventano simbiotiche“, di “visione aumentata”, di “salvare e rivedere i propri ricordi”, ma anche dei notevoli risvolti che potrebbe avere in campo medico. Insomma, una novità che potrebbe stravolgere la vita come la conosciamo ora e che fino ad oggi avevamo sentito e visto solo nelle pellicole hollywoodiane di fantascienza. Fatto sta che Musk è seriamente intenzionato a lanciare sul mercato il suo ultimo gioiello, e al momento sono al lavoro circa 100 tecnici, che però dovrebbero diventare 10mila, su volere dello stesso creatore, nel giro di breve tempo. Già stabilito anche il prezzo, che all’inizio sarà molto elevata, ma che Musk promette di ridurre nel giro di breve tempo “fino a qualche migliaio di dollari” per renderlo più accessibile. La prima sperimentazione dovrebbe scattare quest’anno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NEURALINK, CHIP PER CURARE MALATTIE, VIDEO: UOMO-MACCHINA LA NUOVA SFIDA DI ELON MUSK
Si chiama Neuralink la nuova impresa a cui sta lavorando Elon Musk. Dopo aver portato uomini nello spazio, si preparare ad entrare nel nostro cervello con i sensori della società di intelligenza artificiale applicata alla medicina che ha fondato quattro anni fa a San Francisco. Ieri sera ha presentato un congegno che ha le dimensioni e lo spessore di una moneta. Va installato nella scatola cranica di un essere umano con l’obiettivo di stimolare i neuroni per provare così a restituire l’uso delle gambe ai paraplegici, curare la cecità e la perdita di memoria, l’insonnia, le dipendenze e pure l’ansia. Elon Musk è consapevole del fatto che ci vogliano anni per questo progetto, ma già si è messo in moto. L’evento trasmesso ieri sera in streaming è servito a reclutare giovani e brillanti menti per ampliare e potenziare il software di Neuralink. Peraltro, la compagnia oggi ha 100 dipendenti, ma l’obiettivo è di trasformarla in un’azienda da 10mila addetti. Per ora siamo alle sperimentazioni sugli animali.
NEURALINK, UN CHIP PER CURARE MALATTIE
Ieri nella sede di Neuralink, a San Francisco, Elon Musk ha mostrato maiali che da due mesi hanno i sensori nel cervello e a cui la piattaforma è stata impiantata e poi rimossa. Nel frattempo, la società ha chiesto e ottenuto dalla Food and Drug Administration (FDA) il riconoscimento dello straordinario valore del progetto, quindi potrà evitare lungaggini burocratiche, ma dovrà rispettare tutti i severi standard di sicurezza. L’imprenditore parla di cura di patologie cerebrali e della colonna vertebrale, ma pare abbia in mente qualcosa di più ambizioso: arrivare ad una simbiosi tra uomo e macchina. Visto il rischio per l’uomo di essere “scavalcato” dall’intelligenza artificiale, punta a potenziare le capacità cerebrali dell’individuo. Il fondatore di Tesla e SpaceX ha presentato anche un robot in grado di eseguire in meno di un’ora e senza anestesia totale l’operazione di collocamento dei sensori nella corteccia cerebrale. A tal proposito, ha assicurato che abbasserà i costi dell’intervento e dell’apparecchio.