Il conto alla rovescia è già iniziato: a fine mese i primi impianti di risalita entreranno già in funzione, dando il la a una nuova stagione sciistica che si preannuncia più positiva della precedente. “Lo confermano le prenotazioni che sono già arrivate e che stanno continuando a pervenire agli uffici nostri e ai booking delle strutture ricettive – conferma Andy Varallo, Presidente del Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico d’Europa, che quest’anno spegne cinquanta candeline -. Si prevede una buona occupazione in tutte le valli, distribuite per ogni fascia di costo. Molto bene gli arrivi dall’estero, che potranno più che compensare anche eventuali cali domestici”. “Lo sci piace – continua Varallo -, è un dato di fatto, che va oltre allo status che solitamente si attribuiva ad uno sport considerato d’élite”.
Le novità. La stagione montagna/neve 2024-25 va a cominciare con qualche novità (abbiamo già riportato le maggiorazioni dei prezzi in un servizio di qualche giorno fa). “Anche quest’anno vanno registrati numerosi investimenti distribuiti su tutte le regioni alpine – annuncia Valeria Ghezzi, presidente di ANEF, l’associazione degli impiantisti funiviari, aderente a Confindustria -. Una buona notizia che testimonia l’impegno degli impiantisti da una parte a rendere sempre più moderne, attrattive e fruibili le ski area, dall’altra per compiere passi in avanti in termini di efficienza energetica e di impatto ambientale, sia per quanto riguarda il consumo energetico che per quello visivo visto che i nuovi impianti hanno mediamente meno supporti e meno veicoli con maggiore capienza”. Il Dolomiti Superski come sempre è il leader negli investimenti, che ammontano a circa 100 milioni di euro.
I nuovi skipass. “Contiamo nove impianti nuovi in sostituzione di quelli vecchi, obsoleti – aggiunge Varallo -, oltre ai cannoni di nuova generazione, molto più sostenibili in costi d’esercizio e rispetto per l’ambiente, con una maggiore resa dei precedenti, a parità di consumi. Quest’anno abbiamo anche studiato il primo test per il riutilizzo delle tessere skipass, che diventano riutilizzabili e ricaricabili anche dal telefonino. Il test sarà limitato all’area sciistica di San Martino di Castrozza: se i risultati saranno positivi, come ci auguriamo, la tessera smart (si chiama skipass low bluetooth) potrà essere estesa ovunque, in un processo di dematerializzazione che è un passo importante per evitare sprechi, consumi di materiali e tempo”. Ma, come si diceva, quest’anno il Dolomiti Superski compie anche i suoi primi cinquant’anni di vita. “L’anniversario è stato celebrato – precisa il presidente . il 14 novembre (la data esatta della firma dell’accordo oreiginale) tra Milano e Trento. Il 23 dicembre in Alta Badia terremo i festeggiamenti, in concomitanza con le gare di Coppa del mondo”.
Gli impianti. La nuova stagione vedrà anche, a San Martino di Castrozza (la ski area trentina che è tra quelle che più hanno investito negli ultimi anni) la nuova telecabina a 10 posti Valcigolera. In Alto Adige sono previste novità nei comprensori Tre Cime Dolomiti con la nuova seggiovia Porzen e a Plan de Corones con la nuova seggiovia a otto posti Plateau. Una nuova seggiovia a sei posti sostituirà una quadriposto a Valles, nel comune di Rio Pusteria, mentre in Alta Badia la seggiovia quadriposto Braia Fraida sarà sostituita con una esaposto. Si chiude Arabba, in Veneto, con la seggiovia esaposto Padon 1, essenziale per il collegamento con la Marmolada. In Trentino, nella ski area di Folgaria, ecco la nuova esaposto Ometto. In Lombardia grandi investimenti del Mottolino di Livigno, anche in vista delle Olimpiadi invernali: sarà il palcoscenico che accoglierà le gare di half pipe, slopestyle, big air, snowboard cross, ski cross e parallel giant slalom, le discipline più scenografiche del programma olimpico. Rinnovata con un moderno impianto la cabinovia Mottolino, poi ecco la prima seggiovia a otto posti della Lombardia, la nuova Monte Sponda.
Due investimenti significativi anche in Valle d’Aosta. A Pila la seggiovia Couis 1 va in pensione e al suo posto ci sarà una moderna cabinovia con veicoli da 10 posti. A Cervinia, in attesa della nuova linea di impianti per il Plateau Rosà, ecco la sostituzione della seggiovia Goillet. In Piemonte si dovrebbe tornare a sciare, dopo un inverno di stop, a San Domenico, grazie alla nuova cabinovia che sostituisce le due vecchie seggiovie che fungevano da arroccamento all’ottimo comprensorio caratterizzato da alte quote e ottima copertura nevosa.
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