I numeri che stanno arrivando dai quindici comprensori sciistici (1.200 chilometri di piste, con impianti di risalita di nuova generazione) del carosello Dolomiti Superski (il maggiore d’Italia e uno dei più estesi d’Europa) sono buoni. Più che buoni. Lo ammette il presidente Andy Varallo, solitamente prudente, ma stavolta certo dei risultati. “Stiamo lavorando molto bene – ci dice -, sicuramente meglio dell’anno scorso, almeno finora. In quasi tutti i nostri comprensori ci sono state abbondanti nevicate, anche a ridosso delle gare della Coppa del mondo. La settimana di Natale è andata alla grande, e adesso ci aspettiamo la grande affluenza fino a Capodanno, che sembra porterà il tutto esaurito. A livello di passaggi, Dolomiti Superski è in deciso aumento, anche grazie al numero degli impianti aperti in molte delle vallate. Il tutto anche se il Veneto ha subìto in alcune zone qualche difficoltà in più, per la scarsa neve. Ciò nonostante stiamo arrivando ovunque a un aumento di circa il 20% di passaggi. Indubbiamente un ottimo dato, superiore alle nostre aspettative. I paesaggi sono spesso, come intorno a Sella, perfettamente invernali, con tanta neve arrivata da nord, dove l’Austria è stata più beneficiata dalle precipitazioni”.



Le novità. Tra le novità di stagione, va segnalata (comprensorio Alpin Arena Senales) l’entrata in funzione della funivia Maso Corto al ghiacciaio della Val Senales (3.212 metri d’altezza), completamente rinnovata in otto mesi. A Carezza è stato inaugurato il Kinderland “Naniland” con 150 metri di tappetto magico coperto. A Sesto-Croda Rossa-Monte Elmo (Tre Cime) si segnala la nuova costruzione dello skilift Heinrich Harrer-Hawaii. In val di Fiemme-Obereggen le funivie Alpe Cermis hanno nuove cabine Leitner Premium Diamond Evo su primo e secondo tronco tratta Cavalese-Doss dei Laresi. A Rio Pusteria-Bressanone ecco la nuova cabinovia a 10 posti Plose 1+2 con stazione intermedia. In val di Zoldo una nuova seggiovia quadriposto fissa “Casera dei Zorzi -Cornia” sostituisce l’impianto obsoleto.



Trentino. A Madonna di Campiglio è appena andata in mondovisione la 3-Tre, la notturna sul Canalone Miramonti, una delle più antiche competizioni mondiali di sci alpino. Una promozione in più, per il successo della destinazione, che già registra un’occupazione ricettiva media del 70%, ottima come ottimi sono i numeri degli skipass stagionali. Buone anche le prenotazioni straniere post-Capodanno, con affluenze da Usa, Polonia, Gran Bretagna e Scandinavia.

Sicurezza. Bisogna ricordare che per sciare l’uso del casco protettivo è obbligatorio fino ai 14 anni, solo consigliato per gli adulti. Ogni sciatore dev’essere anche assicurato (responsabilità civile verso terzi), con polizze che non sono comprese nello skipass, ma che si possono stipulare anche online al momento dell’acquisto della tessera (al costo di pochi euro al giorno).



Sostenibilità. Dopo le polemiche sui presunti additivi utilizzati per la neve programmata, una fake new ampiamente risultata falsa e tendenziosa, resta ancora aperta la polemica sullo spreco di risorse idriche, nonostante gli impiantisti utilizzino quasi sempre risorse proprie, ricavate da invasi appositamente allestiti, e malgrado sia ben noto che comunque la neve artificiale, a stagione ultimata, sia destinata ovviamente a ridonare acqua ai territori. Oltre ai tanti accorgimenti adottati da Dolomiti Superski nel rispetto delle procedure di acquisto dei pass (scontistica per chi provvede in anticipo, collegamenti online per evitare le code e via dicendo), poi, quest’anno si allarga in fronte sostenibile dell’economia circolare anche con il progetto “Recycle your boots”, per riciclare e trasformare i vecchi scarponi da sci usati in materie di seconda generazione.

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