Ex calciatore di Milan, Inter e Fiorentina, Nevio Scala resterà nella storia per la sua esperienza da allenatore del Parma. Un periodo lungo sette anni, dal 1989 al 1996, e che gli ha consentito di collezionare una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe e anche una Supercoppa Uefa, senza dimenticare il trionfo in Coppa Italia nel 1991-1992. «Quello era un calcio diverso rispetto a quello di oggi, meno intasato da pressioni economiche, l’abbiamo vissuto con una intensità incredibile, i valori erano ancora la base di certi rapporti e di certe situazioni. In questo periodo l’avanzare dei problemi economici ha modificato un po’ tutto, ma il mio periodo lo ricordo con un po’ di nostalgia», le sue parole ai microfoni de I Lunatici.
Nel corso della lunga intervista, Nevio Scala ha ricordato alcuni dei calciatori allenati ai tempi di Parma, da Tino Asprilla a Gianfranco Zola, passando per Cannavaro e Taffarel, fino ad Apolloni e Minotti. L’ex allenatore ha spiegato di aver costruito nello spogliatoio un clima di allegria e di gioia, «con la voglia di allenarci e stare insieme in campo e fuori».
NEVIO SCALA: “SUPERLEGA UNA COSA VERAMENTE FASTIDIOSA”
Nevio Scala ha poi spiegato ai microfoni de I Lunatici di essere stato un allenatore molto democratico ma anche molto esigente, condividendo con i suoi giocatori programmi, soluzioni e possibilità: «Questo creava in loro una grande forza, una grande responsabilità». Passando al calcio di oggi, Nevio Scala ha stroncato l’ipotesi Superlega – «una cosa veramente fastidiosa, incredibile» – ed ha commentato così il ritorno in Serie A di Josè Mourinho, che sarà il nuovo allenatore della Roma: «Un allenatore da solo non arriva da nessuna parte se non è aiutato e spalleggiato da una grande società. Ho sempre tifato per Mourinho, all’inizio mi stava antipatico, poi ha dimostrato di essere un grande. Credo che la Roma abbia fatto una grandissima scelta. Spero porti a Roma entusiasmo e risultati, ma non sarà facile». Dopo aver ricordato con particolare affetto Tino Asprilla – «era un pazzo buono» – Nevio Scala ha rivelato: «Ho avuto molte sirene che mi hanno contattato, ma mi sono tappato le orecchie. E ne vado orgoglioso. Sarei potuto andare al Real Madrid, ma l’ho rifiutato due volte proprio perché non mi vedevo coinvolto nei programmi della società. Non mi sembrava giusto lasciare Parma, anche se con il senno del poi forse adesso potrei dire di aver sbagliato».