Finisce sommersa dall’acqua New York a causa dell’uragano Ida. Il fenomeno ha colpito la costa est degli Stati Uniti e come potete notare dal video che trovate pubblicato in questa pagina, nella città della Grande Mela si è verificato un vero e proprio allagamento. Impressionanti infatti le immagini che ci giungono dalla metro newyorkese, dove i treni passano attraverso delle vere e proprie cascate d’acqua, quelle che si riversano dalle strade sovrastanti a loro volta allagate.



“Questo è molto più di quanto ci si aspettasse, stasera madre natura è davvero arrabbiata”, ha commentato eloquente Kathy Hocul, sostituto governatore dello stato di News York, da pochi giorni al posto di Andrew Cuomo. “Non era prevedibile”, ha spiegato alla Cnn subito dopo aver proclamato lo stato di emergenza. L’uragano Ida ha quindi investito in pieno con la propria “coda” la costa est degli States, e dopo i danni e soprattutto le vittime in Louisiana e nel Mississippi, si è ora riversato sugli stati del New Jersey e di New York, provocando altri decessi.



NEW YORK, CASCATE D’ACQUA NELLA METRO: DIVIETO DI CIRCOLAZIONE

Il bilancio totale è infatti al momento di dieci morti, fra cui anche due bambini: 7 a New York, due in Virginia, uno in New Jersey e uno nel Maryland. Imponente il dispiegamento di forze dell’ordine a New York per mettere in sicurezza le persone, ed evacuare in particolare i passeggeri della metropolitana, mentre il sindaco Bill de Blasio, ha invitato tutti a rimanere a casa, e molte linee elettriche sono saltate.

“Se stai pensando di uscire, non farlo. Stai lontano dalle metropolitane. Stai lontano dalle strade. Non guidare”, ha scritto il ‘major’ newyorkese via Twitter, sottolineando come le strade siano “pericolose”. Nel giro di 60 minuti sono caduti 80 millimetri di pioggia, la più grande quantità di acqua mai registrata nella famosa metropoliti statunitense, tenendo conto che il precedente record era di poco più della metà, 49 millimetri. La città ha vietato la circolazione di tutti i veicoli, ad eccezione di quelli di emergenza, fino alle ore 5:00 ora locale.