New York, tra le città più ambite sulla costa destra degli Stati Uniti, negli ultimi anni sta passando un periodo di profonda crisi nel suo mercato immobiliare. Da un primo calo drastico degli affitti causato dall’inizio della pandemia da covid, il mercato si è poi rapidamente ripreso man mano che le limitazioni, e il virus, lasciavano spazio alla vita normale, ma da lì non si sarebbe più fermato, continuando a crescere.
Attualmente, a New York, il coltello metaforico è, di fatto, in mano ai proprietari e alle agenzie, ovviamente dalla parte del manico. Ma è anche vero che quello che sta accadendo nella città americana risulterà piuttosto comune e familiare anche a chi vive in Italia, specialmente nelle grandi città, o in altre capitali europee. Di contro, però, la situazione in America assume tinte decisamente più complesse e scure che nelle città italiane, dove gli affitti sono, sì, aumentati, ma proporzionalmente molto meno. Secondo il quotidiano francese Le Figaro, a New York, ed in particolare a Brooklyn, tra il 2021 e il 2021 in mercato immobiliare ha subito aumenti, negli affitti, di circa il 19,2%, a fronte di stipendi aumentati ci appena l’11,4%.
New York e lo strano caso dei proprietari vegani
Insomma, il mercato immobiliare si trova in una vera e propria, profondissima, crisi, che non riguarda, purtroppo, solamente i costi. Infatti, se i proprietari di immobili nella città americana si sono trovati davanti ad una diminuzione delle domande (e dei guadagni) durante il covid, appena finita la pandemia i prezzi al metro quadro sono aumentati esponenzialmente. Per esempio, un appartamento da 83 metri quadri a Brooklyn, nell’area residenziale di Fort Greene, arriva a costare tra i 4 e i 5 mila euro al mese.
Quella di Fort Greene, inoltre, rappresenta una situazione tra le più assurde nell’intera New York, perché come racconta sempre il quotidiano francese, all’interno dell’appartamento in questione, la proprietaria chiedeva di “non cucinare pesce o carne“. Interpellata da un quotidiano locale, l’agenzia ha confermato che la donne è vegana, ma ha smentito categoricamente che fosse suo interesse imporre la dieta agli affittuari. Di contro, l’annuncio è sparito nel giro di pochissimi giorni, letteralmente assaltato dalle tante (tantissime) persone che vogliono un appartamento a New York.