Un fondatore del movimento Black Lives Matter di New York è stato arrestato dopo aver insultato e minacciato di «picchiare a sangue» un ufficiale giudiziario in una udienza per l’omicidio colposo di cui è accusato un poliziotto. Si tratta di Hawk Newsome, fermato martedì fuori dal tribunale penale del Bronx dopo aver dato in escandescenze in un attacco scioccante che è stato anche ripreso dalle telecamere: è stato filmato, infatti, mentre afferrava la mano di una poliziotta e la respingeva dopo che l’agente aveva apparentemente provato ad avvicinarsi a una donna che era con Newsome.
«Pensi che abbia paura di te? Ti spacco il cu*o. Devi essere fuori di testa. Vedi come ti sto addosso? Sei una vagina… una fo**uta vagina», ha urlato il fondatore di Black Lives Matter a New York di fronte a diversi agenti del tribunale e poliziotti che sono intervenuti per riportare la situazione alla normalità. Stando a quanto riportato dalla CBS, Newsome avrebbe ricevuto tre citazioni per la sua condotta. L’uomo dal canto suo ha spiegato che il caos è scoppiato quando un agente della Corte di Stato di New York, che aveva confuso con un poliziotto, si è avvicinato al suo gruppo chiedendo loro di spostarsi. «Così ho parlato con lui per difendere la famiglia, ma mi hanno arrestato».
HAWK NEWSOME: “HO FATTO SENTIRE LA MIA VOCE”
«Non starò qui a cercare di non dire che non ho parlato. Sì, ho fatto sentire la mia voce. Ci tengo molto. Un uomo è stato colpito alla testa con una borsa termica e ucciso», ha raccontato Hawk Newsome ai microfoni della CBS. Il riferimento è al caso Erik Duran, sergente della polizia di New York accusato di omicidio colposo di secondo grado per la morte, avvenuta nell’agosto del 2023, di Eric Duprey, un sospetto tossicodipendente che stava guidando uno scooter.
Il poliziotto, che si è dichiarato non colpevole, è stato incriminato per aver lanciato una borsa termica contro Duprey mentre fuggiva da un arresto per droga nel Bronx, colpendolo alla testa e facendolo cadere a terra. Le immagini di Newsome che insulta l’agente ha suscitato un’ondata di indignazione per il comportamento ostile e minaccioso mostrato nei confronti del poliziotto, anziché un minimo di differenza. Ma la sua retorica infuocata non è inedita…