New York non garantirà più il diritto a un letto ai migranti in arrivo dal Messico, a causa dei numeri che minacciano di sfuggire a ogni controllo. Ora che è stata decretata la fine della pandemia da Covid, negli Stati Uniti è decaduto il Title 42, varato dall’ex presidente Trump e prolungata dall’attuale amministrazione Biden per dare alle autorità poteri speciali per respingere immediatamente i migranti ai confini.



La legge Title 42, che ha consentito il respingimento di 2,7 milioni di persone, scadrà alla mezzanotte di oggi, 11 maggio 2023, e ora gli Stati Uniti temono vere e proprie ondate di migranti ai confini. “New York City ha accolto oltre 61mila migranti lo scorso anno, dato loro riparo, cibo ed assistenza quasi interamente con le nostre forze. Negli ultimi giorni stanno arrivando 500 persone al giorno e ci aspettiamo che questi numeri aumentino significativamente quando domani sarà revocato il Title 42” ha dichiarato alla stampa un portavoce di Eric Adams, sindaco di New York. Come primo provvedimento, Adams ha firmato un ordine esecutivo per sospendere il ‘right to shelter’, cioè il diritto a un letto, che impone di trovare un posto letto ai migranti, in particolar modo alle famiglie, entro lo stesso giorno della richiesta di assistenza e di asilo.



Migranti, addio diritto a posto letto a New York: “abbiamo raggiunto il limite”

Niente diritto al posto letto per i migranti in arrivo a New York. “Nessuna famiglia richiedente asilo che ci ha chiesto rifugio lo scorso anno ha dormito per strada grazie ai nostri sforzi colossali, ma senza un maggiore sostegno federale e statale, temiamo che possa venire il peggio” si apprende dal portavoce del sindaco democratico, che ha menzionato come con “130 centri di emergenza ed otto centri di accoglienza umanitaria abbiamo raggiunto il nostro limite e la scorsa settimana abbiamo iniziato ad accogliere persone nelle palestre“.



Con la fine del Title 42, le organizzazioni criminali che gestiscono i passaggi attraverso la frontiera tra Stati Uniti e Messico potrebbero far passare il messaggio – erroneo – che i confini siano stati riaperti, provocando così ondate massicce di migranti in cerca di un futuro migliore. Le Nazioni Unite denunciano che attraverso la foresta tropicale di Darièn a Panama, nei primi quattro mesi del 2022 sono stati misurati 18.000 passaggi; nei primi quattro mesi di quest’anno il numero è salito 120.000 e si stima che alla fine del 2023 i transiti si aggireranno sui 400.000. La vice-sindaca di New York, Anne Williams-Isoms, ha già parlato della “più grave crisi umanitaria della sua storia recente” per la città, che nel 2023 ha affrontato una spesa municipale di 2,9 miliardi di dollari fornire un alloggio ai migranti clandestini.