Per gli automobilisti di New York è già un incubo girare per la città a causa del traffico, ora però arriva pure una stangata. L’amministrazione Biden ha autorizzato una tassa sul traffico che costerà fino a 23 dollari al giorno. L’obiettivo è ridurre del 15-20 per cento il numero delle auto che entrano a Manhattan. Infatti, quello della Grande Mela è il traffico più congestionato in Usa. Da qui la decisione di far seguire alla metropoli americana l’esempio di Londra, che ha introdotto una tassa simile nel 2003. Il piano per la tassa sul traffico era stato già approvato nel 2019 dalle autorità locali. Sarebbe dovuto partire nel 2021, ma il governo federale sotto la presidenza di Donald Trump decise di bloccare la misura.



Ora c’è il via libera della Federal Highway Administration (Fhwa), quindi gli automobilisti che vogliono entrare a Manhattan dovranno pagare dai 9 ai 23 dollari nelle ore di punta, 5 dollari la sera. Stando ad alcune analisi ambientali, con la riduzione del traffico migliorerà la qualità dell’aria a New York. Inoltre, crescerà l’uso del trasporto pubblico dell’1-2% e ci saranno ricavi di 1-1,5 miliardi di dollari l’anno per migliorare i servizi di autobus e metropolitana.



TASSA SUL TRAFFICO FORSE DALLA PRIMAVERA 2024

Nello specifico, la Federal Highway Administration ha approvato in via provvisoria una bozza aggiornata di un rapporto commissionato dalla Metropolitan Transportation Authority che identificava i modi per mitigare i potenziali danni della tassa sul traffico sulle comunità svantaggiate. L’approvazione iniziale apre la bozza a una revisione pubblica di 30 giorni ed è un passaggio cruciale che la M.T.A. deve superare prima di formulare le raccomandazioni per le tariffe di pedaggio, compresi eventuali sconti, esenzioni e altre agevolazioni. Stando a quanto evidenziato dal New York Times, dopo il periodo di revisione, l’Amministrazione Federale delle Autostrade darà la sua approvazione finale. In base a questa tempistica, la M.T.A. afferma che la tassa sul traffico potrebbe debuttare già nella primavera del 2024.



Sostenitori, urbanisti e funzionari pubblici di New York hanno a lungo spinto per la tariffazione del traffico come un modo per ridurrlo, combattere l’inquinamento e fornire nuovi fondi per il trasporto pubblico. I ricavi contribuirebbero a pagare gli aggiornamenti infrastrutturali della M.T.A., come la costruzione di barriere per le banchine della metropolitana o di un maggior numero di ascensori. «È arrivato il momento di applicare il congestion pricing. New York è il luogo più congestionato degli Stati Uniti. Le ambulanze non riescono ad arrivare agli ospedali. I camion dei pompieri non riescono a raggiungere gli incendi. Dobbiamo fare qualcosa», ha dichiarato Janno Lieber, presidente dell’autorità.

TASSA SUL TRAFFICO: CHI SI OPPONE

La M.T.A. non ha ancora stabilito un tariffario, ma da un primo rapporto pubblicato ad agosto è emerso che una proposta in esame prevedeva un costo di 23 dollari per un viaggio nelle ore di punta a Midtown e di 17 dollari nelle ore non di punta per i possessori di E-ZPass. Ma non tutti dovranno pagare la tassa sul traffico. I veicoli che trasportano persone con disabilità e i veicoli di emergenza autorizzati sarebbero esenti dal pedaggio. Le persone la cui residenza principale si trova all’interno del distretto e il cui reddito annuo è inferiore a 60mila dollari avrebbero diritto a un credito d’imposta statale pari all’importo del pedaggio. Tra i critici più accesi del programma di pedaggio ci sono gli abitanti dei sobborghi che temono che possa gravare ingiustamente sulle persone che si recano a Manhattan per lavoro.

«Per le persone che lottano per arrivare a fine mese, questo è un colpo devastante», ha dichiarato al NYT il democratico del New Jersey Josh Gottheimer. Tra i critici ci sono anche i tassisti e gli autisti di Lyft e Uber. Le ricerche della M.T.A. hanno dimostrato che gli aumenti tariffari provocati dai pedaggi potrebbero ridurre la domanda di taxi e di corse a pagamento fino al 17%. Infine, i residenti di Manhattan che vivono a nord della zona di pedaggio temono che gli automobilisti, per evitare di pagare nuova tassa, si raggruppino nei loro quartieri. Nel Bronx, ad esempio, alcuni residenti temono che il pedaggio possa spingere un maggior numero di camion sulla Cross Bronx Expressway, un’arteria congestionata dal traffico e accusata di causare alcuni dei peggiori tassi di asma dello Stato.