La band NewStrikers nasce nel  2018 su iniziativa del sassofonista Antonio Apuzzo  dopo lo scioglimento dell’Antonio Apuzzo Strike!, gruppo che nel 2016  diede alle stampe  SONGS OF YESTERDAY, TODAY AND TOMORROW (Dodicilune).

Apuzzo, nel corso della sua lunga carriera, ha sempre perseguito una linea artistica rigorosa e poco avvezza a strizzatine d’occhio.



Diplomato in sassofono nel 1980 sotto la guida di Baldo Maestri, è presente sulla scena musicale dal 1975. Nell’82 inizia il lungo sodalizio che lo vedrà insieme a Sandro Lalla e Mauro Orselli nell’omonimo trio (cinque gli album all’attivo). 

Ha fatto parte dell’Orchestra Nazionale dell’Amj, della Sidma Orchestra con la quale suona una nuova versione di “Epitaph” di Charles Mingus sotto la direzione di Andrei Homzy, componendo con Mauro Cardi, per Rai Radio3, l’opera Luz  per trio jazz e settetto da camera. 



Nel 2005 è la volta dell’ensemble cameristico Ibrido HotX, esibendosi in differenti contesti dividendo il palco con due ex componenti dei Gentle Giant, Gary Green (chitarra) e Malcolm Mortimore (batteria).

Musicista colto, ha da sempre manifestato due grandi amori la musica di Ornette Coleman e i Gentle Giant.  È, infatti, l’autore di Gentle Giant – I giganti del prog-rock (Stampa Alternativa) oltre ad aver scritto con Luigi Onori Il jazz nella tradizione Afroamericana.
Nel 2016, Radio Tre Suite trasmette “Ornette is Now!”, suo omaggio a Ornette Coleman realizzato con l’Antonio Apuzzo Armolodoritmico Ensemble.



La sua musica ha in qualche modo guardato a questi grandi modelli, permettendogli al tempo stesso di evolvere un suo originale percorso, grazie alle numerose possibilità timbriche degli strumenti da lui suonati (sax alto, tenore, basso, clarinetto e clarinetto basso).

L’ultimo lavoro MUSICHE INSANE, pubblicato per Alfa Music si avvale della stupenda grafica di Paul Whithehead autore di alcune delle più belle copertine del rock inglese (Genesis, Van Der Graaf Generator, Lindisfarne  etc).

La line up di MUSICHE INSANE, insieme al sassofonista, vede impegnati: la cantante Marta Colombo, Michele Villetti alla batteria, Luca Bloise marimba e percussioni, Valerio Apuzzo tromba, cornetta e flicorno oltre al contrabbasso di Sandro Lalla suo compagno di lungo corso.

Oltre alla abilità strumentale del leader e dei musicisti, alle geniali orchestrazioni,  va sottolineata la presenza della voce utilizzata da guida con testi di Apuzzo, James Joyce, Dylan Thomas, Cesare Pavese e Jolanda Insana. Proprio il ruolo della voce, forse una personale esigenza del musicista, sembra frenare la musica, non di rado poderosa, evocativa ed esaltante, che riporta alla mente grandi formazioni come i Centipede di Keith Tippet. 

Nove i brani per un totale di oltre 54 minuti, tutti a firma del leader tranne una composizione di Sandro Lalla ed una a firma della cantante Marte Colombo con Michele Villetti. Ben registrato ai Forward Studios di Grottaferrata.

Musica di qualità, non ovvia, testimone di una ricerca continua e sofisticata  al tempo stesso. Un musicista che nel rigore ha il suo tratto essenziale. Consigliato ha chi ha voglia di mettersi in gioco