La scoperta del NGF, Nerve Growth Factor, ossia il fattore di crescita nervoso, è stata la scoperta più importate di tutta la vita di Riva Levi di Montalcini che grazie a questa scoperta la scienziata torinese è stata insignita del premio Nobel per la Medicina insieme al biochimico statunitense Stanley Cohen. La proteina del NGF svolge un ruolo di primo piano nella creazione e nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati, una scoperta fondamentale per la cura delle malattie nervose.



Rita Levi Montalcini dopo essersi rifugiata per scampare alle leggi razziali nel 1947 si è recò alla Washington University di Saint Louis nel 1947 e proprio negli Stati Uniti D’America la scienziata ha scoperto la proteina, come spesso lei stessa ha ricordato, l’11 giugno del 1951.

Il NGF, la molecola della vita scoperta da Rita Levi Montalcini

Al momento della sua scoperta l’importanza del NGF sembrava essere legata solo al sistema nervoso e a seguito di alcune ricerche la proteina ha dimostrato la sua utilità anche in alcuni fenomeni fino a questo momento sfuggiti alla biochimica come l’innamoramento. Secondo una ricerca condotta nell’Università degli studi di Pavia, il livello di questa proteina è più alta all’inizio dell’innamoramento e molto più presente nei membri di coppie consolidate e nei single.



Ad oggi le sue applicazioni più promettenti sono quelle legate ad una possibile terapia dell’Alzheimer su cui si sono svolti i primi test negli USA dove il virus innocuo è stato iniettato nel cervello per stimolare la formazione dei neuroni nelle aree lesionate. Anche in Italia l’uso della molecola scoperta da Rita Levi Montalcini è stata sperimentata sotto forma di collirio per curare le ulcere della cornea. Molte ricerche svoltesi in Italia sono state condotte all’interno dell’Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello, voluto e presieduto dalla scienziata stessa.