Nuovo episodio di razzismo, purtroppo, ai danni del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Il centrale del pacchetto arretrato della compagine partenopea è stato preso di mira dai tifosi dell’Atalanta al termine del match disputato nel pomeriggio di domenica 3 aprile 2022 al “Gewiss Stadium” e terminato con il punteggio di 3-1 in favore dei campani, in lizza per la conquista dello scudetto insieme a Milan e Inter. Dopo il triplice fischio, Koulibaly è stato assalito dai supporters orobici verbalmente, con epiteti e frasi profondamente offensive, urlati mentre il 30enne si stava dirigendo negli spogliatoi.



Il video, purtroppo, ha fatto il giro del web e, in esso, si odono in maniera inequivocabile le parole irripetibili gridate dai sostenitori atalantini all’indirizzo di Koulibaly, come “N*gro di m*rda!. Dopodiché, sono piovuti insulti anche ai danni di Dries Mertens, attaccante belga della formazione di Luciano Spalletti: “M*rda b*stard*!”.



KOULIBALY, RAZZISMO A BERGAMO: DASPO IN ARRIVO?

Kalidou Koulibaly era stato bersaglio di razzismo anche a Firenze a ottobre, quando un tifoso aveva “guadagnato” 5 anni di Daspo per averlo insultato con epiteti ignobili. In una nota, ripresa dal “Corriere dello Sport”, Sandro Ruotolo, Maurizio de Giovanni e Gaetano Quagliariello. scrivono: “Non ci siamo. Evidentemente la decisione di chiudere la curva veronese dopo il match con il Napoli non è stata sufficiente. Prima a Bergamo poi a Genova razzisti travestiti da tifosi ultra hanno dato il peggio di sé. Con Kalidou Koulibaly che a Bergamo ha lasciato il campo con il ‘n*gro di m*rda’ e a Genova i tifosi romanisti con ‘Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta’”.



E, ancora: “Non c’entra la goliardia, non c’entra la discriminazione territoriale. È razzismo. Alle autorità del calcio e alla ministra dell’Interno Lamorgese chiediamo identificazione e Daspo a vita per i razzisti. Se i cori sono percepiti distintamente in tutti i settori dello stadio, se cioè non è una esigua minoranza di tifosi a incitare all’odio razziale, squalifica del campo”.